Juventus Stadium un anno dopo: ricavi ok, manca lo sponsor
Bilancio del primo impianto di proprietà italiano: tutto esaurito, prezzi in salita e il nome che rimane precario...
E' passato un anno ma sembra ieri. I fuochi d'artificio, Del Piero e Boniperti in mezzo al campo in una cerimonia suggestiva che sancì l'ingresso della Juventus nella nuova era. Lo Juventus Stadium compie un anno di vita. Tempo di bilanci e buoni propositi perché, al di là dei bollettini trionfalistici e dell'indubbio impatto sulla stagione trionfale della Juventus, è evidente che il lavoro di valorizzazione del nuovo impianto è solo a metà strada.
Del resto lo ha ammesso anche Marotta, amministratore delegato bianconero, parlando a un convegno in Bocconi nella scorsa primavera: "Ritengo che stiamo sfruttando il nuovo impianto solo al 50%". Questione di marketing e di moltiplicazione degli eventi, ma anche di difficoltà a collocarsi su un mercato che ritiene l'Italia poco attrattiva.
RICAVI TRIPLICATI MA... - In un anno i ricavi da stadio si sono triplicati. Il dato definitivo non esiste, ma la tendenza era chiara. Nella relazione depositata a marzo alla voce 'ricavi da gara' per il periodo luglio-marzo la Juventus dichiarava 23,8 milioni di euro contro gli 11,5 della stagione precedente. Alla fine si arriverà abbondantemente oltre i 33 milioni di euro con un saldo positivo di oltre 20 milioni di euro. Soldi che sono serviti a limare il passivo gestionale della Juventus, ma che rappresentano ulteriori margini di crescita.
In particolare la Juventus ha beneficiato del boom degli abbonamenti passati da circa 12mila a 24.530 dell'anno scorso e 27.292 di quella attuale. Già così il saldo è stato nettamente attivo: + 5 milioni di euro. E mancano gli incassi da Champions League che saranno garantiti nei prossimi mesi e che consentiranno di cancellare il - 750mila euro del 2011/2012.
SE 41.000 POSSONO BASTARE... - Nell'ultima stagione la Juventus ha staccato 863.000 biglietti, il doppio rispetto all'anno prima e alla media del periodo 2004-2010 (476 presenti a stagione con incasso medio complessivo di 9,9 milioni di euro). In campionato l'affluenza media è stata 37.545 con una percentuale di riempimento del 91,5% da record per il calcio italiano e finalmente vicina alle medie dei grandi club europei con stadio di proprietà.
Il dubbio semmai è se lo Juventus Stadium sia stato progettato a misura del futuro bianconero. I suoi 41mila posti di capienza sono lontani, infatti, dagli impianti delle società con cui la Juventus aspira a competere. Solo prendendo in considerazione gli stadi di nuova generazione difficilmente si scende sotto i 55-60mila posti. Lo stesso Chelsea ha deciso di abbandonare Stamford Bridge ritenendolo troppo piccolo con i suoi 41.837 posti per le ambizioni di Abramovich.
PREZZI IN SALITA - Il primo intervento di valorizzazione è stato compiuto sui prezzi degli abbonamenti. Malgrado le proteste dei tifosi sono stati alzati. Si va dai 390 euro in curva (350 per i fedelissimi) ai 1.200 euro in tribuna. Alla fine della prima stagione si registrerà certamente un aumento dei ricavi. E' la legge del mercato e, in presenza di una forte domanda è possibile anche l'operazione venga ripetuta ancora. Del resto andare a vedere una partita in Premier League o Bundesliga, modelli di riferimento, ha un costo elevato.
MANCA ANCORA IL NOME - Un anno fa era stato dichiarato che entro breve l'impianto bianconero avrebbe avuto un nome nuovo di zecca. Nulla di romantico, ma uno sponsor come tanti impianti gemelli in giro per l'Europa. A un anno di distanza nessuna notizia. E' vero che la Juventus incassa 75 milioni di euro in 12 anni dall'agenzia tedesca Sportfive, ma è evidente che si tratta della spia di una difficoltà a collocare il brand sul mercato. Recentemente si è parlato di un'offerta da 25 milioni di euro in 5 anni da AshleyMadison.com, sito di incrontri extraconiugali.
Il confronto con le esperienze straniere è mortificante. Lasciando stare gli sceicchi che finanziano il City anche attraverso il nome dello stadio (Ethiad), in Germania quasi tutti gli impianti nati per il Mondiale del 2006 sono brandizzati: Allianz Arena (Bayern Monaco), Veltins Arena (Schalke04), Signal Iduna (Borussia Dortmund), AWD Arena (Hannover) e Mercedes-Benz Arena (Stoccarda) solo per citarne alcuni. Segno che il progetto-Juventus Stadium ha bisogno di un'accelerata per cogliere a pieno tutte le opportunità di crescita.