L​ithium laser
Lithium laser
Tecnologia

La startup del laser rivoluzionario per l’industria

Da Rovereto un’innovazione in grado di accelerare le microlavorazioni dal settore spaziale a quello farmaceutica, elettronico, dell’alta gioielleria e del food

Arriva dal Polo Meccatronica di Rovereto, l’hub tecnologico di Trentino Sviluppo, un'innovazione italiana che promette di rivoluzionare diversi settori industriali. Lithium Lasers, una startup piccola ma estremamente innovativa, ha appena concluso un round di finanziamento da 2 milioni di euro con il supporto di Primo Ventures SGR e la partecipazione di 360 Capital Partners. Al centro di questo successo c’è l’invenzione del primo laser per microlavorazioni industriali in grado di emettere impulsi ultracorti alla frequenza di GHz, organizzati in pacchetti completamente adattabili alle specifiche esigenze. A differenza dei laser attualmente sul mercato, la tecnologia di Lithium Lasers permette lavorazioni di estrema precisione, con una risoluzione inferiore a un millesimo di millimetro (uno spazio cinquanta volte più piccolo del diametro di un capello) e una velocità cinque volte superiore rispetto ai laser tradizionali. Questo vantaggio è reso possibile dall’elevata frequenza, un principio che ha già rivoluzionato le telecomunicazioni: gli impulsi di luce al GHz emessi dal laser innovativo di Lithium Lasers sono infatti in grado di rimuovere materiale molto più rapidamente rispetto ai più lenti impulsi al MHz dei laser tradizionali per microlavorazioni.

Le potenzialità commerciali di questa innovazione sono evidenti nei numerosi campi di applicazione del laser, che spaziano dalla produzione di iniettori diesel e stent coronarici alla marcatura nell'alta oreficeria, dalla microelettronica all'industria dei semiconduttori, come nel taglio di precisione del silicio per la produzione di chip. Il laser trova impiego anche nell'industria farmaceutica e persino nel settore alimentare, dove viene utilizzato, ad esempio, per incidere le date di scadenza sui materiali plastici, offrendo un'alternativa sicura alle scritte a inchiostro, facilmente alterabili in caso di frodi. Grande interesse arriva anche dall'industria aerospaziale, spiegando così l'investimento del fondo Primo Space, dove i laser sono impiegati per la produzione di microcomponenti, la marcatura di pezzi in polimero rinforzato con fibra di carbonio e nelle stampanti 3D di ultima generazione con risoluzione nanometrica.

Le previsioni per il mercato dei laser a impulsi ultracorti indicano una crescita costante, con un tasso annuo del 20%, che porterà il settore a raggiungere un valore globale di 3,9 miliardi di euro entro il 2028. Questo dato offre un’idea delle potenzialità di scalabilità di una tecnologia laser innovativa, capace di combinare velocità e precisione nelle microlavorazioni industriali su un'ampia gamma di settori. “L’investimento che abbiamo appena ricevuto ci consentirà di accelerare l’industrializzazione del nostro prodotto, consolidando la nostra posizione di fornitore leader di soluzioni laser per la produzione ad alta precisione di componenti utilizzati in vari settori industriali”, afferma l’ingegnere Alessandro Greborio, CEO di Lithium Lasers, che ha fondato l’azienda come spin-off del Politecnico di Milano. “La domanda è in crescita, soprattutto nel mercato dell'high tech, dove la miniaturizzazione e l'alta qualità sono fondamentali. Il principale trend è l’adozione di laser a impulsi ultracorti, che permettono lavorazioni estremamente pulite e di alta qualità, riducendo al contempo i costi di produzione”.

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Guido Castellano