Teardo & Blixa: "Nerissimo", un album che ascolteremo a lungo - La recensione
Suoni, colori, intuizioni e tanta qualità. Un disco-antidoto per chi ne ha abbastanza della musica di plastica
Prendi due artisti con la A maisucola, li metti insieme, liberi di sperimentare e di avvalersi di lingue e linguaggi musicali diversi tra loro. E, inevitabilmente la scintlla scocca, oggi come tre anni fa con Still Smiling.
Nerissimo è cantato in inglese, tedesco ed italiano e contiene, come il colore nero, tutte le altre tinte. In questo caso musicali. Non è una questione di genere, ma di ispirazione, di gusto e di creatività. Teardo e Blixa ne sprigionano tanta nella bellissima title track ma anche nell'ipnotica Ich Bin Dabei.
Non meno intensa The beast, accompagnata da un video racconta un quadro che prende vita. Teho Teardo e Blixa Bargeld, sia per la cover dell’album, sia per il video, si sono ispirati al celebre dipinto del 1533 di Holbein il Giovane, "Gli Ambasciatori": un'opera che celebra una visita ufficiale, un incontro tra due amici, la fierezza dei loro sguardi ancora forte nonostante il tempo, le distanze, nonostante tutto.
Nerissimo tiene incollati all'ascolto come solo la musica davvero magnetica sa fare. Un ascolto attento per nutrirsi di un suono che avvolge e affascina. Spegnete la luce e alzate il volume quando inzia Ulgae, ovvero la settima traccia. Ne vale la pena...
In concerto a Milano (Santeria Social Club) l'8 maggio