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Il ThinkPad X1 Carbon Gen10 di Lenovo, ideale per lo smart working
Tecnologia

La casa è diventata sapiente. Ecco i migliori nuovi prodotti smart

Elettrodomestici e sensori In grado di tenere d’occhio anziani e animali. Oggetti evoluti di design per lavorare, diffusori che riconoscono le situazioni d’emergenza. Le stanze si riempiono di tecnologie utili che, però, spalancano le porte a nuovi rischi per la privacy.

Ricordate Rosey, la colf robot della serie The Jetsons, quello slancio televisivo verso il futuro che in italiano conoscevamo come I pronipoti? Era il 1962 e Rosey scorrazzava tra le stanze cigolando con i suoi occhi lampeggianti, puliva la casa borbottando e si prendeva cura dei suoi eccentrici abitanti.

Sessant’anni dopo, la realtà non è troppo lontana dall’immaginazione dei vecchi cartoni animati. Non ci sono androidi ad altezza uomo nelle case (non ancora), ma aspirapolvere su ruote o scope elettriche dalle braccia estensibili, proprio come Rosey. Tutt’intorno abbiamo elettrodomestici infarciti di elettronica, schiere di gadget tecnologici pensati per semplificare la vita domestica, renderla più sicura, efficiente e confortevole.

Il ThinkPad X1 Carbon Gen10 di Lenovo. Leggero ma molto potente, integra una webcam in alta definizione e quattro microfoni con cancellazione del rumore.

La domotica, l’automazione tra le quattro mura, è ormai quasi preistoria. Un fatto scontato. La sua ultima evoluzione, però, si è fatta ambiziosa: entra nel design degli oggetti per riscriverne le forme alla luce dei bisogni contemporanei. È stile che si piega alla funzione, si adatta ai ritmi delle nuove abitudini. Per dire, siamo inchiodati alla scrivania per lo smart working? Anziché rimanercene in pigiama, meglio indossare la tuta: ecco la cyclette di Acer con tavolo incorporato, dove pedalare mentre si chiude un documento o si prepara una presentazione. Fatica per niente sprecata, visto che lo sforzo produce energia per alimentare il pc e risparmiare qualcosa in bolletta. Magari per pagare il pranzo e rimettersi in forze per la prossima sessione doppia, di lavoro e di sudore.

Anche il computer si è adeguato ai tempi: il ThinkPad di Lenovo, che ha appena festeggiato i 30 anni dal primo modello, si è dotato di una «barra per le comunicazioni». Un sistema di ripresa video raffinata e di microfoni a 360 gradi posti sopra lo schermo per riunioni virtuali degne di quelle dal vivo. Di serie c’è pure la cancellazione del rumore, così se abbiamo un vicino maratoneta stonato del flauto (storia vera, purtroppo) i nostri interlocutori non si accorgono di nulla.

Lg ha presentato uno schermo che si piega a piacimento, per decidere quanto lasciarsi avvolgere dall’azione di un film o di un videogame, mentre Jbl ha progettato una soundbar con i diffusori staccabili, per portarsi via la musica pure in bagno. Se c’è un tratto comune della casa sapiente è che nulla è come sembra. O meglio, diventa parecchio di più: HomePod di Apple non è la solita cassa senza fili da attivare con i comandi vocali. In primavera riceverà un aggiornamento che gli consentirà di riconoscere gli allarmi dei rilevatori di fumo e di monossido di carbonio, inviando una notifica all’iPhone del proprietario, che sarà allertato ovunque si trovi. Inoltre, incorpora un sensore di umidità e temperatura: così, quando i gradi salgono troppo, il condizionatore può partire in automatico.

Samsung si vuole concentrare sulla salute e il benessere di anziani e animali domestici. Nel primo caso, sta creando metodi per dare l’allarme a figli e familiari in caso d’emergenza: per esempio, una caduta. Tutto passa dallo smartwatch con sensori di movimento, telecamere alle pareti ma anche montate sopra il televisore oppure integrate nei robot aspirapolvere. La stessa telecamera che permette di sorvegliare a distanza cani e gatti, per vedere cosa stanno combinando quando il padrone è assente. È possibile grazie al servizio «SmartThings Pet Care», che accende pure la tv o la musica per fare compagnia agli amici a quattro zampe o regola le impostazioni di luci, condizionatori e purificatori per farli vivere in un ambiente salubre.

robot-samsungIl robot aspirapolvere di Samsung tiene d'occhio gli animali domestici (Samsung)

La zona grigia di questa nuova normalità è che le stanze si riempiono di occhi vigili e orecchie sempre in ascolto. E qualcosa può andare storto o finire fuori controllo: la prestigiosa rivista Mit Technology Review, in un lungo reportage di fine dicembre, ha raccontato come la foto di una donna seduta sul wc e ripresa da un robot aspirapolvere, sia stata pubblicata su un gruppo Facebook. La bravata arriva dai dipendenti di una società che usava quelle immagini per insegnare all’intelligenza artificiale a riconoscere cose e persone in uno spazio. Doveva essere uno scherzo, è un campanello d’allarme molto serio.

È un caso limite, isolato, che però si somma ai baby monitor violati dai pirati informatici e a tutte quelle inedite, potenziali invasioni della privacy che tali innovazioni portano con sé. Offrendo ai giganti dell’hi-tech opportunità senza precedenti per conoscere meglio i nostri gusti e le nostre abitudini e costruire suggerimenti pubblicitari su misura. A una deriva del genere i creatori dei Pronipoti non avevano pensato. Rosey era un membro della famiglia Jetsons, non un’impicciona sapiente con velleità da piazzista.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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