Cinque app studiate per le donne
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Tecnologia

Cinque app studiate per le donne

Negli ultimi anni, il femtech sta trasformando la salute femminile, con app innovative che rispondono a esigenze specifiche e promuovono diritti di genere e diversità

Negli ultimi anni, il panorama della salute femminile ha subito una trasformazione significativa, caratterizzata da un crescente impulso verso i diritti di genere e le iniziative di diversità. Questo cambiamento ha catalizzato l'attenzione delle principali applicazioni per la salute, che si stanno orientando sempre più verso le esigenze delle donne. Fondi di investimento specializzati, dedicati esclusivamente al femtech, stanno emergendo, riflettendo un interesse crescente e riconoscendo l'importanza di queste innovazioni nel settore.

I dati sono inequivocabili: il mercato della salute femminile presenta un potenziale straordinario, con previsioni che lo vedono raggiungere i 50 miliardi di dollari a livello globale entro il 2025. Tra le principali tendenze che guidano lo sviluppo delle app per il monitoraggio della salute delle donne si annoverano l'internet delle cose, l'intelligenza artificiale e il monitoraggio remoto dei pazienti. Nello sviluppo di applicazioni per la salute femminile, è cruciale considerare integrazioni con piattaforme come HealthKit e Google Fit, fornire un controllo dettagliato sulle notifiche e progettare esperienze utente discrete.

Le opportunità offerte dalle app per la salute femminile sono numerose e variegate: si va dalle applicazioni per la salute sessuale e la contraccezione a soluzioni per il monitoraggio dei sintomi della perimenopausa e della menopausa, fino a quelle dedicate alla salute materna e infantile. Questa evoluzione non solo migliora l'accesso alle informazioni e ai servizi per le donne, ma promuove anche una maggiore consapevolezza e empowerment in un settore tradizionalmente trascurato. L'importanza del femtech, quindi, non risiede solo nella tecnologia stessa, ma nella capacità di rispondere a bisogni reali e di trasformare il modo in cui le donne vivono la propria salute.

Ecco le migliori da avere sul proprio cellulare.


Clue

Clue, disponibile su iOS e Android, aggrega i dati in un'interfaccia pulita, divertente e facile da usare. Inserire dati è semplice come premere il grande pulsante rosso nel ciclo circolare, che mostra sia il ciclo mestruale che il periodo fertile. L'app invia notifiche quando si avvicina il ciclo. Clue consente di monitorare una vasta gamma di fattori, dal muco cervicale allo stato di salute generale. Analizza i dati accumulati per mostrare la lunghezza media del ciclo, la durata del periodo e altri sintomi. È possibile scaricare il "Rapporto del ciclo" da inviare al medico o all'ostetrico, oltre a trasferire i dati a dispositivi indossabili come Apple Watch o Fitbit, o condividerli con un partner. È una delle app più complete e facili da usare disponibili sul mercato.


Eve

Eve è un'app per il ciclo mestruale e la sessualità, parte di una serie di app per la salute femminile sviluppata dall'azienda Glow. Inizialmente, le app di Glow erano considerate eccessivamente invasive, ma ora la registrazione di dettagli come i rapporti sessuali e lo stato del muco cervicale è diventata prassi comune. Eve offre una vasta gamma di funzionalità. Oltre a registrare dettagli come i rapporti sessuali, il tipo di muco e l'intensità del flusso, l'app fornisce offerte giornaliere come il "Ciclo Scope", che prevede come gli ormoni mestruali potrebbero influenzare l'umore in un determinato giorno del ciclo. Gli utenti possono interagire nei forum della comunità Glow e guadagnare "gemme" per ricevere suggerimenti sulla sessualità. Alcuni potrebbero trovare il tono sempre entusiasta di Eve un po' fastidioso, ma per chi preferisce un monitoraggio del ciclo con una grafica vivace e sondaggi tra gli utenti, questa è l'app ideale.


Flo

Flo è un'app esteticamente gradevole e facile da usare, che consente di registrare informazioni relative a sesso, fertilità e ciclo mestruale. Offre anche la possibilità di monitorare il peso, il sonno e l'assunzione di acqua, oltre a sintomi come umore, mal di testa, secrezione vaginale o assunzione di alcol. L'app fornisce analisi di base che i medici potrebbero richiedere, come la lunghezza media del ciclo e la durata del periodo, e aiuta a identificare schemi corporei, ad esempio, se si registrano regolarmente mal di testa prima dell'arrivo del ciclo. Flo invia notifiche quando il ciclo si sta avvicinando e avvisa quando ci sono alte probabilità di concepimento.


Cycles

Cycles si distingue come un'app che affronta l'esperienza della fertilità, riconoscendo che concepire può essere dolorosamente solitario. Gli utenti possono selezionare il proprio genere all'atto del download e, se decidono di condividere i dati con un partner, questi riceverà notifiche quando si è fertili, quando inizia il ciclo e quando si ha la sindrome premestruale. Condividere i dati aiuta a scambiarsi promemoria o pianificare vacanze. Inoltre, l'interfaccia di Cycles è semplice, discreta e neutra dal punto di vista di genere.


Dot

Dot si presenta come un'app di "contraccezione digitale". A differenza delle app che utilizzano la temperatura corporea basale, Dot si propone come la prima e unica app che calcola i periodi fertili esclusivamente in base alle date del ciclo. Il nome Dot è infatti un acronimo che sta per "dynamic optimal timing"; l'algoritmo dietro l'app è stato validato statisticamente con uno studio pubblicato e sottoposto a revisione paritaria, e attualmente è in fase di sperimentazione dell'efficacia. All'apertura dell'app, gli utenti possono scegliere tra obiettivi come prevenire una gravidanza, prepararsi per una gravidanza o semplicemente monitorare il ciclo. Anche se si decide di registrare solo il ciclo, l'app invia avvisi piuttosto allarmanti quando le probabilità di concepimento sono elevate.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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