Apple è più sicura o no?
La Rubrica - Cybersecurity week
Dopo ogni corso, conferenza o qualsiasi altra occasione pubblica c’è sempre qualcuno che mi pone la domanda: “Se uso Apple posso stare tranquillo?”.
Tra gli utenti la sicurezza dei prodotti della Mela è un luogo comune che puntualmente mi preoccupo di sfatare. Come tutti gli altri dispositivi anche quelli della casa di Cupertino sono soggetti a diversi tipi di attacchi e il fatto che percentualmente sono meno colpiti dipende dal semplice fatto che sono percentualmente meno diffusi dei rispettivi concorrenti Windows, per i PC, e Android, per smartphone tablet.
Detto questo aggiungo che il criminale medio, da serio professionista abituato a fare ricerche di mercato, concentra i suoi sforzi laddove i suoi clienti sono più numerosi.
Oggi, però, posso aggiungere un altro elemento, dopo che mi è capitato sotto gli occhi un report di Picus Security. Questa azienda, tra gli altri, offre servizi per verificare la sicurezza dei sistemi, compresa quella dei dispositivi che utilizzano gli utenti finali. Secondo i dati che Picus Security ha raccolto risulta che i dispositivi che montano il sistema operativo macOS sono stati in grado di prevenire soltanto il 23 per cento degli attacchi simulati, contro il 62 e il 65 per cento di Windows e Linux.
La ricerca segnala che, per quanto appena usciti dalla scatola siano meno vulnerabili degli altri, i sistemi Apple sono spesso configurati male oppure non vengono dotati di sistemi adeguati a rilevare e prevenire gli attacchi, in gergo tecnico si tratta dei cosiddetti EDR. Ancora una volta mi ritrovo a ripetere una litania che mi accompagna da anni.
La questione non è quale tecnologia utilizzate, ma come la usate.
Potete anche acquistare l’auto più sicura del mondo, ma se viaggiate alle tre di notte, a 200 chilometri l’ora, ubriachi, vi posso garantire che il vostro mezzo avrà ben poche possibilità di salvarvi la vita, per quanto sia sicuro.