Memorabile il novembre in salsa hacker
La Rubrica - Cybersecurity week
Complice il fatto che giusto oggi esce il mio nuovo libro “Hacker storie di uomini e macchine”, qualche giorno fa stavo parlando con degli amici di alcune date significative nella storia dell’hacking. Con un certo stupore abbiamo constato che nel mese di novembre si concentrano una serie di ricorrenze di fatti che hanno segnato la storia dell’hacking. Magari faccio qualche spoiler del mio libro, però, mi sembra che meritino l’anticipazione. Esattamente 40 anni orsono si svolge nei pressi la "Prima Conferenza Hacker" voluta da Stewart Brand, fondatore del Whole Earth Catalog. Sempre quattro decadi orsono, dalla nostra parte dell’oceano, Wau Holland e Steffen Wernery, fondatori del Chaos Computer Club, violano i sistemi della Hamburger Sparkasse e impostano gli elaboratori della banca a connettersi senza soluzione di continuità a un servizio a pagamento offerto dallo stesso gruppo hacker sul BTX, un sistema telematico di comunicazione che permette agli abbonati di comunicare e acquistare beni e servizi. Risultato: bolletta “stellare” e conferenza stampa di Wau Holland che denuncia sugli usi impropri delle reti. È invece il 2 novembre del 1988 quando Robert Tappan Morris, studente della Cornell University, scatena in rete il primo “worm” (malware che si diffonde autonomamente) e "spegne" 6 mila macchine UNIX. Il 10% di tutte quelle connesse in rete. Un anno dopo, sempre a novembre, il gruppo hacker dei “Masters of Deception”, in concomitanza con il giorno del Ringraziamento viola il sistema della televisione newyorchese WNET, lasciando il messaggio “Buon Giorno del Ringraziamento a tutti voi tacchini!”. Passiamo al 1999 quando, il quindicenne norvegese Jon Johansen mette in subbuglio il mercato dei DVD distribuendo il DeCSS, un software che permette di aggirare i sistemi utilizzati per proteggere dalla pirateria i DVD dei film. Decisamente memorabile questo mese. Chissà, in questo 2024 non siamo neppure arrivata alla metà.