Aero, la fiera che traccia una nuova linea per il mercato del volo
Elettrificata, digitale e costosissima, l'aviazione popolare oggi è diventata di lusso
L'edizione numero trenta di Aero, l'annuale fiera dell'aviazione sportiva e generale che si tiene alla Messe di Friedrichshafen, sulle rive del Lago di Costanza (Germania), dal 17 al 20 aprile, sarà ricordata sia per le novità che tracciano un'evoluzione precisa dei mezzi volanti, sia verso costi sempre meno raggiungibili dalla classe media europea, sia per essere stata un evento spartiacque per la tecnologia installata a bordo.
Con 31.500 visitatori provenienti da 81 nazioni e 680 espositori da 38 nazioni, i numeri sono stati significativamente più alti rispetto all'edizione 2023 e la percentuale di piloti tra i visitatori è aumentata ancora una volta. Diversi i comparti rappresentati, dagli alianti ai droni, dai velivoli leggeri a quelli d'affari, con diversi modelli elettrificati e una caratteristica comune per il 53% dei visitatori, tutti possessori di una licenza di pilotaggio. Tra le anteprime si è visto l'elettrico “eDA40” dell'austriaca Diamond Aircraft, gli Rx-1E-A della Rhyen Aircraft Industry (Cina) e l'Integral-E del produttore francese Aura Aero, tutti a batteria, mentre per quelli motorizzati con motore endoternico Aero è stata l'occasione per vedere in Europa il nuovo Piper M700 Fury, turboelica monomotore della casa di Vero Beach (Florida), e il motoaliante Phoenix della belga Jmb Aircraft. Una ventina i modelli di elicottero in mostra, di diverse categorie, tra cui dall'anfibio ultraleggero italiano di Konner Helicopters fino allo AW109 Grand New di Leonardo Helicopters, per la prima volta ad Aero anche con uno AW139.
Buona la presenza italiana anche con Tecnam, che ha portato tutta la sua gamma e il nuovo bimotore leggero P2006 in versione NG, ed anche LaManna Helicopters, Promecc e Ingegner Nando Groppo, produttori questi che si possono definire “sartoriali” di velivoli biposto.
La tre giorni tedesca si è affermata saldamente anche come fiera dei veicoli aerei senza pilota (droni). La Fondazione Björn Steiger e Mintmasters hanno presentato il loro nuovo sistema di salvataggio "RescueBee", un mezzo che supporta le squadre di soccorso nella ricerca di persone in pericolo, ad esempio in caso di incidenti in acqua. Certo, i prezzi dei mezzi esposti non sono popolari: in meno di dieci anni con 60.000 euro si acquistava un piccolo aeroplano, mentre oggi è il costo del solo motore, mentre nella categoria dei veicoli certificati, il listino dell'americana Cirrus ha il suo prodotto base ben oltre il milione di dollari. Ma del suo jet SF50 Vision, che ne costa oltre 3, ne vengono costruiti e venduti due al mese.
L’aviazione sta cambiando e quella generale con tutti i suoi segmenti è un incubatore di nuove tecnologie e innovazioni che influenzeranno anche l’aviazione commerciale, a cominciare dalla sostenibilità ambientale. Il settore offre buone prospettive di carriera e diverse opportunità di carriera, come ha dimostrato l'Aero Career Day (19 e 20 aprile), che ha mostrato come ci sia crescente richiesta di piloti e tecnici, e che dal 2019 a oggi il numero di donne pilota sia passato dal 3% al 6%. Lo ha dichiarato Margrit Waltz, pilota di “ferry” più esperta al mondo, ovvero di aeroplani che dalle fabbriche raggiungono i luoghi di consegna, che da sola ha pilotato 960 velivoli attraverso il Nord Atlantico e che a Friedrichshafen ha motivato i giovani a perseguire i propri sogni dall'alto delle sue oltre 26.000 ore di volo. La prossima edizione si svolgerà dal 9 al 12 aprile 2025.