Nonno-sub in difficoltà, lo vede e lo salva un elicottero dell'Aeronautica
L’equipaggio dell’Aeronautica Militare era decollato circa due ore prima dalla base di Pratica di Mare per una missione addestrativa, quando al termine della stessa ha individuato in acqua il subacqueo in difficoltà. A bordo del velivolo militare il piccolo paziente è stato imbarcato all’interno di una culla termica, accompagnato da un’equipe medica e dal padre
Tra incendi e tempeste, ci sono storie a lieto fine che rendono migliore questo mese di luglio. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16:30, un elicottero HH-139A dell’85° Centro Ricerca e Soccorso (SAR) dell’Aeronautica Militare, normalmente di stanza sulla base di Pratica di Mare (Roma, ha fortunosamente recuperato un subacqueo di 68 anni che, a causa del mare mosso e del forte vento, era disperso in acqua a qualche miglio dalla costa di Tor Paterno, tra Anzio e Ostia. L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in questi casi composto da una squadra specializzata di piloti, operatori di bordo ed aerosoccorritore, era decollato circa due ore prima dalla base di Pratica di Mare per una missione addestrativa, quando al termine della stessa ha individuato in acqua il subacqueo in difficoltà.
Dopo aver ricevuto l’autorizzazione ad intervenire dallo Mrcc di Roma (Maritime Rescue Cordination Center) attraverso lo Rcc del Comando operazioni aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara), l’operazione di soccorso iniziata come esercitazione è diventata reale e un aero-soccorritore si è calato con il verricello eseguendo con successo il recupero dell’uomo.
Una volta riportati a bordo, l’elicottero è poi atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare dove un’equipe medica della locale Infermeria militare si è immediatamente accertata delle condizioni di salute del sessantottenne sportivo. Il 15° Stormo dell’Aeronautica militare garantisce, 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7.800 persone in pericolo di vita.
Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze della Difesa. Mentre questa emergenza terminava, dallo scalo di Cagliari si preparava a decollare un Falcon 50 del 31° Stormo diretto a Milano Linate con a bordo un neonato di un giorno in imminente pericolo di vita. La richiesta di un immediato trasferimento all’Istituto scientifico di ricovero e cura Policlinico di San Donato Milanese era stata avanzata dalla Prefettura di Cagliari alla Sala situazioni di Vertice del Comando della Squadra aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di organizzare e gestire questo genere di trasporti sul territorio nazionale.
A bordo del velivolo militare il piccolo paziente è stato imbarcato all’interno di una culla termica, accompagnato da un’equipe medica e dal padre. Atterrati a Milano, li attendeva l’autombulanza per completare il trasferimento verso l’ospedale Policlinico. La missione si è quindi conclusa verso le 1:30 della mattina, poco prima che a Milano si scatenasse un forte temporale che ha causato gravi danni in varie parti della città.
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