missile tedesco
(Kongsberg Media center)
Difesa e Aerospazio

Berlino paga, si farà il nuovo missile insieme alla Norvegia

Proseguono le notizie di investimenti anche europei in tema bellico

Con un comunicato stampa di ieri pomeriggio pubblicato dal Ministero della Difesa tedesco è stato reso noto che il Bundestag ha autorizzato l'uso dei fondi per l’acquisto di missili per la difesa aerea nonché lo sviluppo del nuovo missile da crociera navale supersonico annunciato lo scorso anno. Inizialmente la Germania finanzierà l'operazione con il fondo speciale per gli armamenti creato dal cancelliere Olaf Scholz subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel febbraio 2022, mentre per gli anni successivi le somme saranno prelevate direttamente dal bilancio della Difesa. Stando a quanto dichiarato dalla fonte militare, quanto al nuovo sistema per la Marina, la Germania collaborerà al 50% con la Norvegia per realizzare il 3SM Tyrfing, questo il nome del nuovo e moderno “effettore”. La notizia è particolarmente significativa perché attualmente la maggior parte dell’arsenale missilistico navale del paese è di fabbricazione francese o americana. Ed anche se la Norvegia e il suo produttore statale di armi Kongsberg assumeranno un ruolo di primo piano nel programma, l'esborso per Berlino sarà di 650 milioni di euro entro il 2033, per poterlo schierare nel 2035. Il contratto, che sarà definito entro agosto, per la parte tedesca vedrà coinvolte due grandi aziende, Diehl Defense e Mbda.

Kongsberg descrive l'arma “il nuovo super missile” che sostituirà il Naval Strike Missile sviluppato nei primi anni 2000. Il nome 3SM è l'abbreviazione di Super Sonic Strike Missile e dovrebbe prevedere anche una versione destinata all'esportazione per altre forze armate europee. Il governo norvegese aveva annunciato questa iniziativa nel novembre 2023 per creare un missile d'attacco supersonico altamente avanzato, manovrabile e con lunga gittata per affrontare le future minacce di superficie. In quell'occasione Thomas Gottschild, amministratore delegato di Mbda Deutschland, aveva dichiarato: “Come abbiamo visto negli ultimi due anni, le armi con capacità a lunga distanza sono cruciali per una deterrenza e una difesa credibili. Unire le forze con la il partner norvegese rafforzerà le forze armate dei due Paesi e anche quelle europee, migliorando le capacità di difesa”.

Tecnicamente il 3SM dovrebbe raggiungere velocità fino a tre volte quella del suono e poter raggiungere bersagli a distanze di 800-1.000 km spinto, come molti altri missili simili, da uno statoreattore (Ramjet). Questo tipo di propulsore a getto è privo del compressore e della turbina, on può quindi funzionare da fermo né è efficiente a bassa velocità. Il missile viene quindi portato a una velocità minima da un razzo, quindi può attivare il ramjet. Una curiosità: nell'opera “Storia comica degli stati e degli imperi della Luna” (1657), viene immaginato questo tipo di motore che fu poi ideato nel 1913 dal francese René Lorin, al quale fu concesso il brevetto. Ma fino al dopoguerra i tentativi di costruire un prototipo efficace fallirono a causa dell'impossibilità di reperire materiali adeguati e un grande contributo lo diede lo scienziato italiano Francesco Ferri.

Oltre a questo progetto, la Commissione bilancio tedesca ha approvato l'acquisto di un massimo di 3.266 razzi Brimstone 3 da consegnare entro il 2033 in base a un contratto che dovrebbe essere analizzato e approvato dal parlamento il mese prossimo. Inizialmente le forze armate di Berlino riceveranno 274 missili e le attrezzature necessarie fornite da Mbda Germania per circa 376 milioni di euro. Altre 29 unità Brimstones verranno utilizzate per le prove di lancio operativo e un lotto di 75 per l'addestramento e le operazioni di monitoraggio dei dati di volo. I razzi sono destinati alla flotta dei velivoli Eurofighter del paese, che costituiscono la spina dorsale della Luftwaffe, così come accade per la Royal Air Force britannica, che ha utilizzato la famiglia di missili Brimstone per quasi due decenni, anche nelle zone di guerra in Afghanistan, Iraq e Siria. Un contingente di Eurofighter tedeschi è schierato anche nei Paesi Baltici, dove servono a rafforzare la posizione della Nato verso la Russia, ed è qui che presumibilmente saranno inviati i primi esemplari di missili prodotti.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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