Caccia M-346 Leonardo per Vienna, c'è l'OK all'accordo
(Leonardo)
Difesa e Aerospazio

Caccia M-346 Leonardo per Vienna, c'è l'OK all'accordo

Dopo alcuni giorni di rumors è stato il ministro della Difesa austriaco Klaudia Tanner a dichiarare che Vienna sostituirà i vecchi velivoli Saab J-105, entrati in servizio alla fine degli anni Sessanta e già ritirati dal servizio nel 2020, con una dozzina di Leonardo M-346FA, dando esecuzione all'accordo intergovernativo del valore stimato di un miliardo di euro nato nel 2022 e finanziato nel piano di sviluppo Öbh 2032+, per il quale sarebbero in corso trattative finali con il nostro Governo. Parte del lavoro per l'acquisizione dei nuovi aeroplani d'attacco (le lettere FA stanno per Fighter-Attack, caccia e attacco), avverrà in Austria mediante la cooperazione industriale volta a rafforzare il settore nazionale. Il Leonardo M-346FA è la versione “caccia leggero” dell’M-346 addestratore avanzato (Ajt), ovvero si tratta di un velivolo biposto non supersonico adatto per missioni di addestramento come di combattimento, che integrerà le capacità di difesa aerea operando con gli attuali 15 esemplari di Eurofighter Typhoon in servizio con la Austrian Air Force. In pratica l'aeroplano in versione FA conserva le caratteristiche addestrative ma, attraverso l’integrazione di equipaggiamenti e sensori di ultima generazione, diventa efficace per l'attacco leggero potendo adottare diversi tipi di armamenti e carichi esterni, tra cui munizioni aria-aria e aria-superficie, anche a guida infrarossa, radar, laser e Gps; un pod cannone da 12,7 mm oppure quello per ricognizione e designazione dei bersagli. Questi ultimi dispositivi sono integrati con gli schermi interattivi installati nei caschi dei piloti (Helmet mounted display). Dal punto di vista elettronico il velivolo può essere equipaggiato con il radar a scansione meccanica multi-mode Leonardo Grifo M-346 e del sistema di difesa passiva (Dass – Defensive aids sub-system) e del sistema di comunicazione integrata con data-link tattico. L'italiana Leonardo ha già venduto gli M-346 a Israele, Polonia, Qatar, Singapore, Grecia e Italia, dove oltre ai reparti dell'Aeronautica Militare equipaggia anche la International Flight Training School (Ifts) di Decimomannu. Nei mesi scorsi è stato comunicato che sarà proprio lo M-346 a sostituire gli amatissimi MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori. Ad oggi l'Austria, a parte una minima quota nell'azienda aeronautica Diamond Aircraft (ha pochi esemplari di monomotore DA-40 in forza), non possiede grandi costruttori e non produce alcun aeroplano militare. Ma è già cliente Leonardo per gli elicotteri AW169/149 e i relativi simulatori e corsi di formazione. Il Cancelliere Karl Nehammer, nel commentare l'approvazione del piano, ha dichiarato: “Questa cooperazione è un’ulteriore prova dei rapporti d'amicizia tra Italia e Austria. Il mio ringraziamento va al primo ministro Giorgia Meloni, che ha dato un contributo significativo al raggiungimento dell'accordo”. Da ministro della Difesa austriaco, Klaudia Tanner ha spiegato che: “Con l’acquisto degli M-346FA stiamo colmando un significativo divario di capacità nella nostra aeronautica militare. In questo modo non solo riportiamo in Austria il percorso di formazione dei nostri piloti, ma rafforziamo anche significativamente la difesa dello spazio aereo. Ciò aumenta la protezione del Paese, della popolazione austriaca e la nostra neutralità contro le minacce aeree”. La Tanner allude al fatto che mentre gli eurofighter possono affrontare minacce da supremazia aerea, un velivolo che possa operare con costi orari d'impiego ridotti del 60-80% rispetto a quelli di un Typhoon, anche a velocità ridotte, è utile per contrastare bersagli lenti come i droni, siano essi lanciati singolarmente oppure in sciami. La stampa locale austriaca ha anche riportato le parole del governatore regionale Thomas Stelzer: “Questa decisione rappresenta la conclusione positiva per un anno molto impegnativo come è stato il 2024, sia per la base aerea di Vogler (Linz-Hörsching), sia per la regione dell’Alta Austria; ma segna anche un ottimo inizio del 2025. L’acquisto di nuovi jet rafforzerà l’importanza militare della base aerea nella nostra regione, ne migliorerà le infrastrutture e garantirà nuovi posti di lavoro altamente qualificati per almeno vent'anni.” Per mantenere aggiornato il velivolo, l'estate scorsa Leonardo ha annunciato l'aggiornamento al “Block 20” con la sostituzione dei singoli schermi multifunzione (Mfd) con i grandi schermi a controllo tattile (Lad), simili a quelli che i piloti trovano su velivoli di quinta e sesta generazione.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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