Gli F16 in Ucraina non prima dell'autunno
F-16 ucraini, col sì del Belgio saranno 95, ma i piloti non sono ancora pronti
Anche il Belgio si è impegnato a fornire all’Ucraina trenta aerei da combattimento F-16 entro il 2028. Lo scopo è sempre quello di assistere Kiev nel contrastare l’invasione russa, in questo caso ponendo le condizioni affinché, anche se i primi caccia che saranno usati dovessero essere abbattuti, Kiev disporrà comunque di un numero sufficiente di velivoli per rendersi pericolosa. La fornitura fa parte di un accordo di sicurezza firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy con il primo ministro belga Alexander De Croo durante la visita del leader ucraino in Spagna, Belgio e Portogallo per raccogliere sostegno, durante il quale Zelensky ha dichiarato che il primo aereo belga “arriverà già quest’anno”. L’accordo bilaterale di sicurezza e sostegno a lungo termine tra Ucraina e Belgio comprende almeno 977 milioni di euro in aiuti militari belgi all'Ucraina quest'anno, nonché l'impegno di Bruxelles a fornire sostegno fino al 2034. Per la prima volta, tale accordo specifica il numero esatto di aerei da combattimento F-16 – appunto trenta - che saranno consegnati da quest’anno fino al 2028. Ed anche altri mezzi come veicoli blindati, attrezzature per soddisfare le esigenze dell'aeronautica e della difesa aerea dell'Ucraina, apparati per la sicurezza navale, per lo sminamento, la partecipazione alla coalizione per le forniture di munizioni d’artiglieria e l’addestramento militare. Ucraina e Belgio approfondiranno inoltre la loro cooperazione in materia di intelligence, sicurezza informatica e lotta alla disinformazione.
Riguardo quando l’Ucraina potrà schierare i caccia F-16, il problema non sono le consegne degli aerei, che cominceranno a giugno, bensì è relativo all’addestramento dei primi piloti, che non potranno essere pronti prima dell’autunno. Contrariamente a quanto scritto da diverse fonti d’informazione, seppure la formazione di dieci aviatori di età compresa tra 21 e 23 anni sull’F-16 sia stata completata negli Usa, ovvero i piloti hanno imparato a gestire l’aeroplano, ora è necessario che essi sviluppino le capacità operative in Europa definendo anche tattiche e strategie. Perciò, dovranno trascorrere ancora diversi mesi prima di acquisire le conoscenze e l'esperienza necessarie per combattere. Questo per i loro colleghi sta avvenendo in Francia presso una base tra quelle del sud-ovest del Paese (non dichiarata per ragioni di sicurezza), nonché nel Centro di formazione europeo F-16 presso la base aerea di Fetesti, nel sud della Romania, dall’aprile scorso. Inoltre, dopo sei mesi trascorsi nel Regno Unito, dove hanno ricevuto l’addestramento di base, altri quattro piloti ucraini sono stati mandati in Francia all'inizio di marzo per quella che è conosciuta come la fase "avanzata", e ora stanno imparando le tattiche utilizzate sui caccia occidentali, come i bombardamenti aria-suolo – fondamentale per Kiev - e la difesa aerea. Presto saranno raggiunti da altri sei colleghi. Tale fase pre-operativa ha una durata di circa sei mesi necessari per svolgere l’intero programma di addestramento, circa 50 sessioni al simulatore e 80 ore di volo sul velivolo Alpha Jet, l’addestratore bimotore franco-tedesco in servizio da metà anni Settanta che l’Armée de l’Air possiede in 43 esemplari, e sul Pilatus Pc-21 di costruzione svizzera.
Ricordiamo che i primi F-16 che vedremo con le insegne ucraine saranno quelli forniti dall’Olanda, che si era impegnata a fornire 24 unità, quindi quelli della Norvegia, altri 22 velivoli e quelli danesi,19. In totale, compresi quelli belgi, da quest’anno al 2028 Kiev potrà disporre di un totale di 95 jet da combattimento.