Leonardo, consegne all’Usaf e primo volo del nuovo elicottero per l’Esercito italiano
Novità italiane nel mondo dell'aeronautica militare
Leonardo e Boeing stanno consegnando i primi quattro elicotteri MH-139A Grey Wolf all’aviazione degli Stati Uniti (Usaf), dopo che l’autorità aeronautica nazionale FAA ha rilasciato la certificazione supplementare di tipo per gli esemplari militari costruiti in territorio americano. L’accettazione da parte dell’aviazione militare permette l’inizio della sostituzione dei vecchi UH-1N (erede della dinastia basata sul Bell 205 del 1969) e apre la strada ai collaudi delle capacità dell’elicottero multi-missione basato sul modello civile AW139 del produttore italiano, che negli Usa viene prodotto presso lo stabilimento di Philadelphia. Nel settembre 2018 Boeing aveva ottenuto un contratto del valore di 2,4 miliardi di dollari per un numero massimo di 80 elicotteri, sistemi di addestramento e altro equipaggiamento di supporto, successivamente era stata selezionata la versione militare dello AW139. Boeing oggi è responsabile dell’acquisizione e dell’installazione degli equipaggiamenti militari e del supporto degli aeromobili dopo la consegna degli esemplari. “Siamo entusiasti dell’accettazione dei primi due MH-139A da parte della U.S. Air Force” ha dichiarato Clyde Woltman, Ceo di Leonardo Helicopters Usa, che spiega: “Questo elicottero è ben posizionato per diventare un importante assetto per la difesa e la sicurezza degli Stati Uniti. Desidero ringraziare i gruppi di lavoro di Leonardo e Boeing per l’instancabile opera e l’ingegno dimostrati, che hanno reso possibile questo risultato”. Boeing e l’Usaf procederanno ora ad effettuare ulteriori collaudi di sviluppo e di operatività iniziale a supporto del programma. “Il Grey Wolf è un elicottero moderno e versatile, in grado di offrire maggior raggio d’azione, velocità e autonomia rispetto all’UH-1N”, ha dichiarato Mark Cherry, vicepresidente e direttore generale per le attività di Boeing nel settore del volo verticale.
Intanto notizie ufficiose hanno rivelato che presso il reparto sperimentale di Leonardo di Cascina Costa (VA), nella giornata del 19 agosto avrebbe volato il primo esemplare del nuovo AW249, il nuovo elicottero d’attacco dell’Esercito italiano che sostituirà il celebre AW149 Mangusta. La notizia, rimbalzata dal sito KeyAero sui portali dedicati alla Difesa, mostra il prototipo equipaggiato con la sensoristica necessaria per i collaudi (Fti). Più pesante (circa 8 tonnellate) e molto più potente del predecessore, potrà operare insieme con velivoli senza pilota, avrà una maggiore velocità e autonomia per poter soddisfare missioni di scorta armata, una bassa rilevabilità da parte dei radar, capacità di operare in condizioni critiche e sarà dotato di sei punti di attacco per missili aria-superficie, aria-aria e serbatoi ausiliari, e avrà un cannone frontale da 20 mm.