Industrie europee unite per il nuovo elicottero militare Nato
(Leonardo)
Difesa e Aerospazio

Industrie europee unite per il nuovo elicottero militare Nato

Potrebbe presto partire un nuovo progetto europeo per un elicottero militare di nuova concezione.Leonardo e Airbus saranno le aziende trainanti, l'una con l'esperienza del convertiplano, l'altra con quella del compound X3.Ed entrambe forti di quanto fatto insieme con il programma NH-90.

La firma sull'accordo risale al 16 giugno scorso, ma alcuni dettagli di questo progetto hanno trovato conferma soltanto nelle ultime ore. Sei paesi della Nato hanno aderito al programma di collaborazione per la nascita di un elicottero di nuova generazione, e come hanno fatto Lockheed-Martin e Boeing presentando la loro proposta a una gara indetta dall'esercito americano all'inizio del 2021, anche in Europa si segue la stessa idea per cominciare a pensare a un elicottero di prossima generazione. E' stato l'ordine del giorno di una riunione tra i ministri della difesa di Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda e Regno Unito che hanno deciso di mettere sul piatto 26,7 milioni di euro per il progetto Next-Generation Rotorcraft Capability (Ngrc). In stretta collaborazione con le industrie dei propri Paesi, i partecipanti inizieranno da zero a esplorare l'evoluzione delle esigenze delle forze armate e la tecnologia più recente disponibile sul mercato, esaminando anche opzioni come la propulsione ibrida ed elettrica.

“Il passaggio dalla fase di raccolta delle specifiche a quella della presentazione dei concetti definirà le caratteristiche e le prestazioni del nuovo elicottero in base alle minacce che dovremo affrontare a livello globale”, ha affermato il colonnello Alex Willman, del reparto ricerche della Difesa del Regno Unito. Le nazioni coinvolte esamineranno i miglioramenti in termini di autonomia e velocità per un elicottero di categoria media con capacità di operare in uno scenario di guerra elettronica e una varietà di altre qualità che emergeranno nei prossimi due o tre anni. Le missioni previste includeranno il trasporto truppe, l'evacuazione medica, la ricerca e il salvataggio, l'assalto. I Paesi Bassi sono la nazione più recente ad aver aderito al programma Ngrc, poiché Francia, Germania, Grecia, Italia e Regno Unito avevano firmato lettere di intenti già alla fine del 2020. La maggioranza di queste nazioni ha in servizio elicotteri che raggiungeranno la fine della vita operativa prevista entro il 2035, dunque i tempi sono adeguati per arrivare a un progetto comune che soddisfi le esigenze di tutti e consenta di condividere i costi di sviluppo e produzione. Nella pratica il nuovo velivolo deve avere un'autonomia di oltre 1.650 chilometri e una capacità di carico compresa tra 10 e 17 tonnellate, ricavandoli da una cellula comune per le varianti terrestri, aeree e marittime.


(Airbus)

Roberto Garavaglia, manager per la strategia di Leonardo elicotteri, ha osservato: “Gli elicotteri sono sempre più utilizzati dalle forze armate di tutto il mondo, ma è la prima volta dall'inizio degli anni '80, quando è stato istituito il programma NH-90, che le nazioni europee stanno discutendo dei loro nuovi requisiti, ma per qualsiasi futuro programma elicotteristico, i partner del settore dovranno superare le inevitabili controversie sulla condivisione del lavoro che in passato hanno fatto inciampare programmi europei”. Jerome Combe, capo di Airbus per la politica e la strategia dei prodotti, ha dichiarato: “È più facile combinare le capacità di due produttori in Oklahoma o in Michigan rispetto a quelle che si possono sviluppare tra Francia e Italia, perché abbiamo centinaia di anni di storia e non siamo un'unione federale”. Combe tuttavia ha definito il programma Ngrc un'opportunità per “ripristinare migliori partnership”. Lo sforzo guidato dalla Nato per mettere in campo un elicottero multiruolo potrebbe gettare le basi per una competizione americane ed europee.

L'esercito americano prevede di selezionare un vincitore tra le soluzioni proposte da Bell e dal consorzio Sikorsky-Boeing per costruire il nuovo mezzo ad ala rotante per il lungo raggio (in sigla Flraa), intorno al prossimo settembre per schierarlo nel 2030. Ma si prevede che il programma Ngrc subirà pressioni da parte dell'industria europea per selezionare società del Vecchio Continente.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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