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(Qatar Airways)
Difesa e Aerospazio

Grane per gli A350 di Airbus, Qatar rimette in volo il gigante A380

Problemi strutturali sul nuovo modello fanno tornare in attività il vecchio gigante dei cieli che era stato accantonato

Messo a terra perché poco remunerativo per la compagnia, il grande Airbus A380 sarà temporaneamente reintrodotto dalla Qatar Airways in cinque esemplari su dieci, pur di poter risolvere la carenza di capacità che il vettore sta vivendo a causa del fermo tecnico dei suoi Airbus A350 praticamente nuovi. La decisione sarebbe stata presa venerdì scorso ponendo i grandi quadri-reattori a doppio ponte su quelle che sono state definite le rotte invernali chiave della compagnia, ovvero i collegamenti con gli aeroporti di Londra Heathrow e Parigi Charles de Gaulle. Così dopo oltre un anno e mezzo passato al parcheggio sugli aeroporti di Hamad e Doha a causa del covid e dei costi d'esercizio troppo elevati, un A380 della Qatar Airways ha preso il volo per potersi posizionare per il servizio.

Il motivo della messa a terra dei 19 A350 (11 della variante -900 e gli altri 8 della -1000), sarebbe tecnico: l'autorità aeronautica del Qatar (Qcaa), avrebbe riscontrato un eccessivo degrado superficiale delle parti dell'aeromobile realizzate in materiali compositi, con difetti che sarebbero apparsi al di sotto della vernice esterna. Il vettore opera verso 140 destinazioni e per poter continuare le operazioni ha dovuto anche reintrodurre un certo numero di A330 a seguito di un continuo aumento della domanda di voli che si è generata dall'allentamento delle restrizioni di viaggio e dell'imminente periodo di vacanze invernali, quando il Qatar prevede di tornare a livelli di traffico del periodo pre-Covid.

"La recente messa a terra di 19 aeromobili della nostra flotta di A350 non ci ha lasciato altra alternativa che riportare temporaneamente in volo parte degli A380", ha affermato Akbar Al Baker, Ceo di Qatar Airways, "questi imprevisti sono dovuti a un problema relativo al degrado accelerato della superficie della fusoliera al di sotto la vernice, una questione purtroppo irrisolta tra Qatar Airways e il produttore Airbus, e la cui causa è ancora da capire. Questa decisione riflette la gravità del problema dell'A350 e intende essere una soluzione a breve termine per aiutarci a bilanciare le nostre esigenze commerciali. Non significa che reintrodurremo in modo permanente nella nostra flotta gli A380, anche perché la loro sostituzione era stata presa a favore di velivoli bimotore più efficienti in termini di consumo di carburante all'inizio della pandemia". Al Baker ha anche aggiunto che la compagnia aerea continua a sollecitare con forza Airbus per dare priorità alle sue indagini sulla causa principale del problema che interessa gli A350 e a proporre rapidamente una soluzione definitiva per riparare i danni.

In realtà la questione da tecnica sta diventando politica. Come autorità dello Stato in cui è stata effettuata la progettazione, ovvero la Francia, l'Agenzia europea per la sicurezza dell'aviazione (Easa) ha dichiarato di essere a conoscenza del problema dalla fine del 2020 ma di ritenere che questo difetto non sia grave al punto da fermare le flotte di A350 in servizio in tutto il mondo. Tuttavia Easa non ha ancora catalogato espressamente il difetto come "anomalia compatibile" al servizio, che tranquillizzerebbe sia Qatar Airways sia Singapore Airlines, ovvero i clienti di lancio dell'aeroplano europeo. Se da Colonia, sede dell'autorità europea, dovesse arrivare lo stop, questo affliggerebbe 443 aeromobili che operano per 39 compagnie aeree. La prudenza di Easa è dovuta al fatto che i difetti sono stati riscontrati inizialmente soltanto su 13 esemplari e tutti della flotta di Qatar Airways, ovvero poco meno del 3% di quelli volanti. Al manifestarsi del problema, Al Baker aveva fermato le consegne dei velivoli causando un ad Airbus un problema di non poco conto, anche perché tra la versione -900 e quella -1000, il numero di unità consegnate al vettore è di 42 aeromobili, con altri 23 in attesa di essere mandati a Doha. Dall'agosto scorso l'esemplare A350-900 con marche A7-ALL è stato trattenuto a Tolosa dopo la manutenzione proprio per comprendere la causa del problema, apparso sul più vecchio degli esemplari in flotta (A7-ALA) che non ha più di sette anni, ovvero è ancora molto recente.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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