turbolenze
(Ansa)
Difesa e Aerospazio

Turbolenze in volo; niente panico. Facciamo chiarezza su rotte e procedure

Dal giorno del famoso incidente al volo della Singapore Airlines è scoppiata la paura tra i passeggeri di altri incidenti simili. am la realtà dice che il panico è immotivato

La questione della turbolenza in aeroplano è diventata una vera infodemia. C’è chi cavalca l’onda del cambiamento climatico, chi fa leva sulla paura di volare, chi ancora grida al complotto delle assicurazioni. Vero è che la turbolenza è antipatica. Sdrammatizzando, un vecchio detto aeronautico recita che essa sarà tanto intensa quanto caldo è il caffè che ci si accinge a bere, e a ben guardare la realtà le cose stanno in modo diverso rispetto a quanto, troppo spesso, si racconta.

Intanto: i centri di controllo del traffico aereo, le compagnie e i passeggeri gradiscono rotte quanto più dirette e brevi per impiegare meno tempo ma anche per consumare meno carburante – ed emettere – meno inquinanti. Contemporaneamente, nel mondo dell’aviazione stanno accadendo due fenomeni. il primo: il numero dei velivoli che giornalmente solca i cieli di tutto il mondo è cresciuto del 12% in due anni. Il secondo: le attuali tensioni geopolitiche non consentono ai vettori di percorrere le rotte più brevi, costringendo equipaggi e passeggeri a sorvolare zone che prima non erano le preferite proprio per questioni meteorologiche. Infine, ma questa più che aviazione è scienza, il ciclo solare attuale fa aumentare l’energia in atmosfera e questa rende più severi e localizzati i movimenti delle masse d’aria calda che sale e di conseguenza quelle dell’aria fredda che scende, appunto il meccanismo delle turbolenze.

Ma questo fenomeno rappresenta una minaccia minima per i moderni aerei commerciali, mentre quella più grave e la cattiva abitudine di non allacciare le cinture o di farlo male. Perché talvolta la turbolenza può essere prevista analizzando la situazione meteorologica, altre volte essa si verifica nel modo chiamato turbolenza in aria chiara (Cat), definita dalle autorità aeronautiche di tutto il mondo una "turbolenza improvvisa e grave che si verifica in regioni senza nuvole che provoca effetti violenti.” Secondo la Faa, cioè l’ente statunitense, essa si manifesta con una probabilità ogni 50.000 voli, ossia circa un decimo di quelli che ogni giorno viaggiano nella nostra atmosfera. Significa che potenzialmente potrebbero verificarsi almeno dieci episodi al giorno.

Non tutte le zone del Pianeta sono afflitte da fenomeno di CAT nello stesso modo: la presenza di catene montuose alternate a pianure o altipiani; le tipiche condizioni tropicali; alcune zone torride nelle quali insistono condizioni di grande variabilità climatica, sono fattori scatenanti. Un esempio tipico sono le Ande, il Golfo del Bengala, l’area caraibica, la Cina centro meridionale e anche zone più localizzate ma a noi vicine, come le Alpi e gli Appennini. Tanto che secondo la classifica redatta dal professor Ignacio Gallego-Marcos del Centro studi Turbli, nel 2023 la Milano-Ginevra è stata la rotta più turbolenta d’Europa e la quinta più turbolenta al mondo, mentre la Milano-Zurigo è arrivata al decimo posto. Ma mentre le rotte alpine risultano turbolente a causa di onde montane (la riflessione dei venti sui costoni e il conseguente superamento delle cime del flusso), quelle in Giappone e Cina sono turbolente a causa dell'elevata attività delle correnti a getto, cioè forti venti all’altezza di nove-dodici chilometri d’altezza sopra la superficie terrestre, che soffiano da ovest verso est. Nella classifica del Turbli troviamo al primo posto la rotta Santiago del Cile - Santa Cruz, seguita da Almaty – Biškek (Karzakistan e Kirghizistan); Lanzhou - Chengdu (Cina); Centrair - Sendai (Giappone-Cina); Milano – Ginevra; Lanzhou - Xianyang (Cina); Osaka - Sendai (Giappone-Cina); Xianyang - Chengdu (Cina); Xianyang - Chongqing (Cina); Milano - Zurigo. La regola principe resta però soltanto una: quando si è seduti occorre mantenere le cinture correttamente allacciate; se è necessario alzarsi per andare ai servizi o sgranchirsi è meglio farlo senza trascorrere in piedi troppo tempo. Infine, mantenete accanto a voi soltanto gli oggetti che effettivamente vi servono durante il volo. Quando si incontra una “Cat”, tutto ciò che non è fissato diventa pericoloso. L’indirizzo del portale Turbli, dove è possibile avere previsioni sulle turbolente in base alla rotta da percorrere è questo: turbli - Turbulence Forecast for your Flight

TUTTE LE NEWS DI DIFESA ED AEROSPAZIO

I più letti

avatar-icon

Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

Read More