Verso la Luna le prime due sonde del 2025, a bordo anche il sistema italiano Lugre
(Firefly)
Difesa e Aerospazio

Verso la Luna le prime due sonde del 2025, a bordo anche il sistema italiano Lugre

I due lander lanciati questa mattina, Blue Ghost e Resilience, saranno presto sulla Luna. Tecnologie italiane e missioni innovative al servizio del programma Artemis.

Due lander privati sono stati lanciati nello spazio e presto saranno diretti verso la Luna. Si chiamano Blue Ghost e Resilience, sono stati commissionati da Firefly Aerospace, costruiti dalla società giapponese I-Space e decollati a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 questa mattina presto (15 gennaio, ora della costa Est degli Usa) dal Kennedy Space Center della Nasa in Florida.

Così alle 7:11 ora italiana il Falcon 9 ha effettuato il suo “liftoff” e dopo circa nove minuti il primo stadio del razzo è tornato sulla Terra come previsto posandosi sulla nave drone “Just Read the Instructions” della SpaceX, posizionato alcune miglia al largo dalla costa dell'Oceano Atlantico. Il secondo stadio del razzo ha continuato a seguire la traiettoria prevista e se tutto va come previsto porterà Blue Ghost in un'orbita di trasferimento lunare circa 65 minuti dopo il lancio (mentre scriviamo), per poi rilasciare Resilience 27 minuti dopo. Blue Ghost, denominato anche Ghost Riders in the Sky (daq Fantasma blu a cavaliere fantasma nel cielo), è la prima missione di Firefly sulla Luna e fa parte del programma Commercial Lunar Payload Services (Clps) della Nasa.

Esso trasporta dieci carichi utili – apparati e sistemi - per effettuare ricerche e sperimentare tecnologie progettate per ampliare la comprensione dell'ambiente lunare da parte dell'agenzia spaziale, in previsione di inviare astronauti sulla luna come parte del programma Artemis. Per I-Space questa è la seconda missione sulla luna; la prima fu quella del lander Hakuto-R arrivato in orbita lunare a marzo 2023, che ma si era schiantato durante il suo tentativo di allunaggio il mese successivo. Prima di prendere la traiettoria lunare Blue Ghost trascorrerà 25 giorni nell’orbita terrestre, tempo necessario per effettuare i controlli dei suoi sistemi e per cominciare le operazioni con alcuni dei suoi carichi utili scientifici. Inizierà quindi un viaggio di quattro giorni verso l'orbita lunare, dove il veicolo rimarrà per altri 16 giorni prima di tentare un atterraggio nel Mare Crisium, nella parte nord-orientale del lato vicino della luna.

A bordo del Blue Ghost c’è anche il sistema Lugre (Lunar Gnss Receiver Experiment), interamente progettato e costruito in Italia per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana. Si tratta di un ricevitore di navigazione satellitare di ultima generazione, sviluppato dall’azienda Qascom, con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Tra circa un mese Lugre entrerà in orbita lunare per poi atterrare sul nostro satellite nei primi giorni di marzo con l’obiettivo di misurare la ricezione dei segnali dei satelliti di radio-navigazione delle costellazioni Gps e Galileo dalla Terra e da e verso la Luna utilizzando ricevitori costruiti con tecnologia definita dal software che permette di configurarli nel modo più opportuno per misurare con precisione la propria posizione nello spazio anche in ambienti molto lontani dal nostro pianeta. E questo contribuirà significativamente alla preparazione di missioni lunari permanenti. Una volta arrivato sulla superficie lunare, Blue Ghost avrà circa due settimane, ovvero un giorno lunare completo, per compiere le sue operazioni scientifiche e di ricerca, con molte delle indagini incentrate sulle indagini sulla regolite lunare, o polvere lunare, concludendo la missione entro 60 giorni terrestri, quando il tramonto del sole impedirà ai pannelli solari del Blue Ghost di ricaricare le batterie di bordo.

La sonda Resilience sta invece prendendo un percorso molto efficiente dal punto di vista energetico verso la Luna e quindi ci arriverà dopo Blue Ghost. Se tutto andrà secondo i piani, il lander giapponese atterrerà nel Mare Frigoris, nell'emisfero settentrionale della luna, tra circa 4 mesi e mezzo, con a bordo un micro rover chiamato Tenacious che verrà dispiegato sulla superficie per raccogliere un campione di regolite come parte di un contratto separato con la Nasa. Questo lancio dà il via a un anno intenso di missioni sulla Luna. La società di Houston Intuitive Machines, che ha completato un atterraggio lunare di successo con il suo primo lander Nova-C, Odysseus, nel febbraio 2024, dovrebbe lanciare la sua missione IM-2 già il mese prossimo per studiare le quantità di ghiaccio d'acqua presenti al polo sud della Luna. A questa seguirà la missione IM-3 e quindi la Griffin Mission One, un secondo tentativo di atterraggio sulla Luna della società di Pittsburgh Astrobotic, che aveva fallito la sua prima missione sulla Luna nel gennaio 2024 con il lander Peregrine.

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Sergio Barlocchetti