I droni Amazon arrivano in Italia
La compagnia statunitense ha annunciato che il nostro paese sarà il primo in Europa a testare le consegne via cielo. Via nel 2024
I droni di Amazon stanno per trasformarsi in postini. Quando dieci anni fa il fondatore Jeff Bezos parlò per la prima volta del progetto, sembrava in buon parte la rivelazione di un sogno destinato a rimanere tale, adesso invece quella visione futuristica sta per diventare realtà. In Italia. E questa è la notizia che può sorprendere chi non conosce l'evoluzione dell'aviazione civile nel nostro Paese, scelto da Amazon come nazione pilota per l'Unione Europea, dopo gli Stati Uniti e insieme alla Gran Bretagna. “L'Italia ha una regolamentazione molto chiara e orientata alla sicurezza, inoltre il territorio si presta alla sperimentazione sia dal punto di vista geografico che per le competenze che storicamente il Paese ha nel settore dell'aviazione”, ha spiegato David Carbon, vicepresidente di Prime Air. Il numero due della divisione della compagnia dedicata ai droni per effettuare consegne rapide ha evidenziato un altro elemento determinante per la scelta: la base utenti Amazon in Italia, che è ampia e molto attiva.
A cambiare le carte in tavole è stato lo sviluppo del drone MK30, in grado di completare una consegna 60 minuti dopo l'ordine, anche se per il futuro si punta a dimezzare il tempo di reazione. Più piccolo, compatto, silenzioso e veloce del modello precedente, MK27, al momento utilizzato per la sperimentazione in atto a Lockeford (California) e College Station (Texas), l'ultimo arrivato è un esacottero che decolla e atterra in verticale, volando nel mentre in orizzontale, entro una distanza massima di 12 km dal centro logistico che funge da base di partenza. In grado di volare in condizioni meteorologiche diverse, incluse situazioni di pioggia leggera, condizioni climatiche avverse e un esteso intervallo di temperature, per ora può trasportare pacchi non superiori alle cinque libbre (equivalenti a 2,26 kg), motivo per cui nella prima fase gli ordini saranno circoscritti ad articoli per la casa, prodotti per la cura della persona, generi di prima necessità, prodotti tecnologici e forniture per l'ufficio. Il vantaggio del piccolo velivolo è la capacità di sfruttare la tecnologia ‘sense-and-avoid’ per rilevare ed evitare gli ostacoli, mantenendo al sicuro persone, animali e costruzioni dell’area in cui opera. Sempre in termini di sicurezza, inoltre, MK30 è in grado di valutare lo scenario in cui si trova per comportarsi di conseguenza, quindi tornare indietro alla base in caso di pericolo o effettuare un atterraggio di emergenza in un’area libera e senza arrecare danni agli altri.
Il tema della sicurezza è stato centrale, ancor più dei tempi di consegna, durante ‘Delivery the Future’, l'evento in cui Amazon ha annunciato i prossimi step di Prime Air. “È il nostro obiettivo primario, tenendo a mente che già oggi il drone è più sicuro della consegna su strada”, ha specificato Carbon. "Quando abbiamo avviato il programma di consegna Amazon Prime, è stato considerato rivoluzionario. Far arrivare i pacchi alle persone dove li richiedevano, in pochi giorni, era emozionante e nuovo allo stesso tempo. Da allora, abbiamo sviluppato nuove tecnologie e sostenuto investimenti nella nostra rete logistica che ci hanno aiutato a far arrivare i pacchi ai clienti in due giorni, un giorno e persino nello stesso giorno. Ora stiamo lavorando con le autorità competenti affinché le consegne via drone di Amazon possano essere effettuate in Italia a partire dalla fine del 2024”, ha dichiarato Lorenzo Barbo, Amministratore delegato di Amazon Italia Logistica.
Guardando in casa nostra, c'è soddisfazione per essere stati selezionati come primo paese Ue per sperimentare un nuovo servizio dal notevole impatto sulla quotidianità delle persone, ma anche consapevolezza che si è all'inizio di un percorso ancora molto lungo e pieno di step da superare gradualmente. “Essere stati scelti da un player mondiale quale Amazon, è un'ulteriore conferma della strategia portata avanti con caparbietà dall'Enac, autorità nazionale dell'aviazione civile, per includere nel settore aereo la spinta innovativa della mobilità aerea avanzata creando un ecosistema nazionale favorevole allo sviluppo in sicurezza di nuovi servizi e garantire un futuro smart e sostenibile”, ha dichiarato Pierluigi Di Palma, Presidente Enac. Che ha aggiunto come il protocollo di collaborazione coinvolga anche l'EASA, l'agenzia europea per la sicurezza aerea.
Servirà, insomma, ancora tempo prima di guardare il cielo per attendere il pacco ordinato poco prima online. Allo stesso tempo, però, l'annuncio di Amazon è un'altra tappa verso la diffusione di strumenti con cui dovremo prendere confidenza, anche perché prima di condividere il lavoro con i corrieri, i droni saranno utilizzati come taxi per spostamenti di corto raggio. Tra il Giubileo di Roma 2025 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, anche in questo caso l'Italia sarà in prima fila.