Heartaerospace es 30
(Heartaerospace)
Tecnologia

Presentato Hearth Aerospace ES-30, aereo ibrido da trenta posti

Realizzato in Europa per trenta passeggeri, ha quattro motori e potrà usare i due termici come la coppia di quelli elettrici, oppure tutti insieme, secondo i casi e la lunghezza della rotta da servire

Un aeroplano per trasporto regionale a corto raggio per trenta passeggeri che sia estremamente pulito nelle sue emissioni. Questa l’idea della svedese Heart Aerospace, che il 12 settembre ha svelato il primo dimostratore a grandezza naturale per un aereo ibrido-elettrico da 30 posti Heart, lo ES-30. Dotato di quattro motori, due tradizionali e due elettrici, ognuno collegato a un’elica ad alta efficienza, può volare in entrambi i modi, sia con i due turboelica, sia con i motori elettrici, a seconda della distanza da coprire. L’aeroplano è costruito quasi interamente internamente presso gli stabilimenti di Göteborg, il dimostratore riflette la strategia aziendale di sviluppare simultaneamente sia i processi di progettazione sia quelli di produzione. Anders Forslund, co-fondatore e Ceo di Heart Aerospace, ha dichiarato: “Il nostro settore si sta avvicinando a un ciclo di innovazione durato trent’anni ma ne abbiamo meno di 25 per decarbonizzare l'aviazione. Dobbiamo sviluppare nuovi metodi per immettere sul mercato più rapidamente tecnologie aerospaziali a zero emissioni nette. Lo ES-30 è una dimostrazione dell'ingegnosità e della dedizione della nostra squadra, il fatto che siamo in grado di lanciare un dimostratore di aereo da 30 posti con un nuovissimo sistema di propulsione, in gran parte interno, in meno di due anni”. Con un'imponente apertura alare di 32 metri, l’aeroplano, denominato Heart X1, fungerà da piattaforma per test rigorosi e sviluppo e, inizialmente, sarà utilizzato per test a terra, in particolare sulle operazioni di ricarica, rullaggio e procedure operative. Dotato di quattro motori, due turboelica ad alta efficienza e due elettrici, dovrebbe volare nella modalità completamente elettrica nel secondo trimestre del 2025, così nei prossimi mesi verranno collaudati i suoi sistemi critici eseguendo un serrato programma di test. Lo sviluppo di Heart X1 è stato finanziato in parte da sovvenzioni fornite dall'Agenzia svedese per l'innovazione Vinnova, evidenziando l'essenziale collaborazione tra governo e industria necessaria per portare sul mercato nuove tecnologie aeronautiche. Ben Stabler, Ceo dell’azienda, ha spiegato: “Lo sviluppo di tecnologie aerospaziali innovative a zero emissioni richiede una rivoluzione nello sviluppo e nella produzione dei prodotti molto simile a quella a cui abbiamo assistito nei settori automobilistico e spaziale.” Sulla base dell'esperienza di sviluppo dell'Heart X1, Heart si concentra ora sulla creazione di un processo di produzione di aeromobili all'avanguardia basato sulle ultime tecnologie nella produzione di materiali compositi e nella gestione del ciclo di vita del prodotto, costruendo una linea di assemblaggio basata sui dati con elevata ripetibilità, automazione e ispezione non distruttiva. Il prossimo passo di Heart nello sviluppo dell'ES-30 è la costruzione di un prototipo di preproduzione, l'Heart X2, che maturerà ulteriormente i metodi di progettazione e produzione sulla base delle lezioni apprese dall'Heart X1. Lo X2 volerà in modo ibrido-elettrico nel 2026, mentre la produzione di una serie di tre esemplari per la certificazione comincerà nel 2028. Nello scorso mese di agosto Heart Aerospace era stata selezionata per ricevere la sovvenzione di 4,1 milioni di dollari dal programma Fuelling Aviation's Sustainable Transition (Fast) dall’autorità aeronautica statunitense Federal Aviation Administration (Faa) proprio per poter sviluppare la sua tecnologia ibrida. L’idea di fondo è questa: emettere zero emissioni, ovvero volare in elettrico entro le rotte lunga fino a 200 km, mentre usare entrambi i sistemi di propulsione per raggiungere destinazioni fino a 800 km con risparmi minimi di CO2 del 22%.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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