OnePlus Two, ecco come sarà l’erede del One
Avrà un sistema operativo fatto in casa e un lettore di impronte laser. Ma per vederlo bisognerà attendere l’autunno
Da perfetta sconosciuta a fenomeno di culto, soprattutto fra i cultori del mondo Android. OnePlus, il brand che l’anno scorso ha stupito tutti con il suo One, vuole dimostrare di avere tutte le carte in regola per fare il definitivo salto di qualità fra i big del settore. Non sarà facile - tutti i player tecnologici hanno ormai compreso che si possono fare grandi terminali a prezzi abbordabili - ma la società cinese ha un asso nella manica: si chiama OnePlus Two ed è lo smartphone che dalla fine dell’estate avrà il compito di sostituire il One.
Come vi abbiamo anticipato qualche settimana fa, il secondo modello targato OnePlus si distinguerà dal suo predecessore soprattutto a livello software: Cyanogen, il sistema operativo sviluppato dall’omonima azienda americana ora in accordi con Micromax, lascerà il posto a un’altra piattaforma, Oxygen, interamente fatta in casa sulla base di Android Lollipop. Gli utenti, ha fatto sapere OnePlus, potranno comunque installare ROM differenti, dato che il Two verrà equipaggiato con un bootloader sbloccato.
Dal punto di vista hardware, le differenze fra il nuovo OnePlus Two e il “vecchio” One si concentreranno soprattutto nel chipset (probabile l’impiego di un processore Snapdragon 810) e nelle porte di comunicazione: lo slot per l’innesto delle microSD dovrebbe sparire (al suo posto un’unica unità di archiviazione interna come l’iPhone 6 e il Samsung Galaxy S6); quasi certo, inoltre, il passaggio dall’attuale micro-USB ai connettori reversibili USB Type-C.
La novità più interessante, però, sarà all'interno del tasto home, laddove OnePlus ha previsto di inserire un lettore di impronte laser. Un componente di pregio (al momento solo iPhone 6, Galaxy S6 e Huawei Mate 7 sono provvisti di soluzioni analoghe per lo sblocco del telefono) che però potrebbe far lievitare il prezzo finale del dispositivo.