Sei miliardi per la rete 5G: nasce Windtre
Wind e Tre sono diventate un unico marchio e adesso rappresentano la più grande rete d'Italia. Un investimento da 6 miliardi di euro in un quinquennio, per un progetto che guarda al 5G come cosa già fatta. I due brand originali si sono fusi anche nel logo, di colore arancione e dalla forme arrotondate, per consolidare il posizionamento valoriale dell'azienda che punta ora al mercato consumer volendo essere una tecnologia accogliente e molto più vicina alla vita quotidiana delle persone. Il suo ruolo sarà quello di facilitatore delle relazioni umane con nuove offerte commerciali e una rinnovata rete di negozi, che apriranno già dalla prossima settimana, per servire gli oltre 30 milioni di clienti.
Windtre nasce con una rete "Top quality" secondo i rilievi di Umlaut, la società internazionale di consulenza e di soluzioni ingegneristiche. I siti di trasmissione sono circa 20.000 e sono classificabili come 5G ready, cioè pronti per quel tipo di tecnologia. Chiaramente il business continuerà a essere focalizzato sulle tecnologie 3G e 4G, che forniscono tutti i servizi voce e dati ai clienti, ma la rete verrà modernizzata permetteremo loro di avere un servizio di elevata qualità. Se si guarda al rapporto Ericsson, ci sono dei dati estremamente interessanti: nel 2025 ci saranno 2.6 miliardi di smartphone nel mondo in 5G e il 65% della popolazione mondiale sarà coperta da questa nuova infrastruttura. C'è quindi una grande opportunità di crescita che Windtre comincerà a cavalcare partendo dai clienti business nei settori salute, istruzione, sicurezza e agricoltura. Quella appena messa in atto è una grande operazione avviata diversi anni fa, difatti la fusione tra le due compagnie era diventata operativa già a inizio gennaio del 2017 dopo una lunga gestazione. Era infatti la fine del 2014 quando cominciarono a circolare le prime voci, ma solo ad agosto del 2015 venne ufficializzato l'accordo. Oggi azionista unico dell'azienda è il gruppo Ck Hutchison Holdings Limited.
Il lancio
Ad annunciare la nascita del brand ci ha pensato l'amministratore delegato Jeffrey Hedberg, che dalla sede di Roma ha sottolineato come in un questo periodo di grandi incertezza, vista l'emergenza coronavirus, Windtre abbia un ruolo cruciale nel mettere a disposizione dei propri clienti una connettività di alta qualità sia nel presente che e nello sviluppo futuro del Paese. «Sentiamo un grande senso di responsabilità, in questo momento è importante che gli italiani abbiano delle grandi rete di telecomunicazioni, per poter essere informati real time ed essere in contatto con le autorità e tra di loro», ha sottolineato il direttore commerciale Gianluca Corti, spiegando come l'azienda, nelle zone rosse, abbia fornito giga gratis alla cittadinanza. «Per portare avanti con successo i processi innovativi», il ragionamento di Hedberg, «è fondamentale l'avvio di accordi virtuosi tra le aziende, con le istituzioni, con le università e i centri di ricerca, come abbiamo fatto con le sperimentazioni a L'Aquila e a Prato". Ma per affrontare le sfide tecnologiche del 5G, "dobbiamo lavorare tutti collettivamente, per definire gli aspetti del nuovo ecosistema». Se fossero solo le aziende a farlo, sarebbe davvero complesso. Devono essere le imprese, le istituzioni, le università a sviluppare le competenze adatte per affrontare queste nuove sfide tecnologiche del futuro. L'azienda dovrà lavorare anche insieme ai sindacati, per adeguare le competenze delle persone, e prepararle a questo grande cambiamento, in quanto il 5G è un importante abilitatore di sviluppo per questo Paese e Windtre avrà un ruolo cruciale in questo processo. Per il lancio è stata immaginata una grande campagna media, che partirà l'8 marzo, con la regia di Gabriele Muccino e la colonna sonora di Marco Mengoni, "Esseri umani". Brand ambassador, Fiorello e Fabio Rovazzi.