L'eterna battaglia tra tecnologia, privacy e sicurezza
Il Prof. Francesco Pizzetti, ordinario ed esperto di privacy e tecnologia spiega quali sia i rischi, enormi, a cui sottostiamo quando usiamo smart glasses o ci affidiamo alla Internet of Things
La tecnologia corre velocissima e noi dopo la pandemia, siamo entrati in nuova epoca della storia. Tutto questo ci è ignoto e ci metteremo molto tempo a capire dove ci troviamo.Questi occhiali renderanno ancora più difficile vivere in una società digitale perché una persona non saprà mai se le proprie immagini riprese da qualcuno che li indossa, saranno messe in rete e quindi a disposizione di soggetti a lui ignoti.
In ogni caso rispetto al GDPR e alle normative di protezione dei dati questi occhiali sono illegittimi e i garanti europei e quello italiano lo hanno già segnalato. L'illegittimità rispetto al GDPR sta essenzialmente nel fatto che quando si raccolgono informazioni sulle persone per poi trattarle e metterle a disposizione di altri, occorre ottenere il consenso della persona ma non solo, occorre informarla affinché sia consapevole in modo che se lo volesse potrebbe controllare l'uso che viene fatto dei suoi dati. Il problema è che questi occhiali non danno nessuna informazione, chi li ha messi in commercio si difende dicendo che sull'occhiale c'è una piccola luce led che avvisa chi si trova nei paraggi che sta per essere ripreso. Una vera sciocchezza. Vedremo come le autorità reagiranno in ogni caso le imprese stanno andando oltre i limiti e non solo quelli dell'etica ma anche a quelli del diritto e tutto questo per profitto ma anche per appagare l'inguaribile egocentrismo delle persone che mettono tutto sulla rete.
Si tratta di approfittare delle debolezze delle persone e il fondatore di Facebook questo lo sa molto bene e ne è perfettamente consapevole.Queste imprese stanno creando una società difficilmente vivile e questo è molto, molto grave.