Questa è la volta giusta per gli smart glasses
Dopo un momento di euforia gli smart glasses sono usciti di scena a ora sono pronti a tornare per farci vedere la realtà in modo molto diverso. Il 2020 potrebbe essere l'anno del rilancio.
Quando Google per prima decise di investire nel suo progetto dedicato ai famosi "smart glasses", gli occhiali intelligenti, in molti ritenevano che nel giro di pochissimo tempo avremmo buttato il cellulare per gestire le nostre comunicazioni con un paio di montature alla moda. Il primo prodotto reso disponibile agli sviluppatori, i Google Glass Explorer Edition, furono messi in circolazione già nel 2013 lasciando presagire scenari fantascientifici. Sappiamo però che il progetto non ha avuto il seguito sperato anche se dopo aver annunciato nel 2016 la chiusura della divisione dedicata Googla ha recentemente reso disponibile un aggiornamento del dispositivo.
L'anno scorso infatti l'azienda di Mountain View ha comunicato la disponibilità dei Glass Enterprise Edition 2, una versione dedicata agli utenti professionali con un costo piuttosto competitivo sotto i mille euro. Questo annuncio ha avuto un doppio valore strategico, il primo ha indicato che Google vede ancora un futuro per i dispositivi visivi indossabili, il secondo che l'ambito operativo con maggiore probabilità di successo è quello legato alle applicazioni business.
Non a caso si stima che il mercato globale degli smart glasses raggiungerà i 20,1 milioni di dollari entro il 2025, con una crescita annuale del 16,2% nel periodo 2019-2025. Secondo la recente analisi di Energias Market Research, a spingere in alto le vendite sarà l'adozione di questi wearable in alcuni contesti tra cui l'architettura (soprattutto costruzioni), quello automobilistico e più in generale i trasporti (aeronautica, marina) e l'industria delle utility. Le aziende impegnate in queste verticalizzazioni sono diverse e dai nomi blasonati come Epson, Lenovo, Dynabook (Toshiba), Microsoft, Samsung, Vuzix e Corning. D'altra parte gli smart glasses sono già ampiamente utilizzati in diversi contesti come nei magazzini di Deutsche Post DHL o nel reparti di montaggio elettronico di Airbus e Boeing.
Gli smart glasses stanno quindi già diventeranno lo strumento multimediale e interattivo per sostituire i tradizionali manuali di installazione e in futuro fungeranno sempre di più da assistente virtuale a portata di mano per consultare dati e informazioni relativi a procedure e altro. Inoltre questi wearable saranno ampiamente e facilmente usati per inviare e condividere file video alle sedi centrali, direttamente dal campo. Ma se è ormai chiaro che saranno le applicazioni business a spingere questo mercato, paradossalmente un grande aiuto lo potrebbero dare i dispositivi consumer.
Human Capable Norm GlassesHuman Capable Norm Glasses
Quest'anno potrebbero infatti essere ufficialmente presentati i tanto chiacchierati iGlass, ovvero gli occhiali per la realtà aumentata promessi da Apple. L'azienda di Cupertino ci sta lavorando dal 2017 e sembra che il lancio possa avvenire finalmente entro 2020. Sono invece appena stati resi disponibili a un ristretto numero di utenti gli Echo Frames gli occhiali intelligenti di Amazon con l'assistente digitale Alexa integrata.
Il prodotto della multinazionale di Seattle è un ottimo esempio di come e cosa possano fare per gli utenti dispositivi come questi. Gli occhiali intelligenti consentiranno di interagire con i servizi del proprio smartphone a mani libere, senza dipendere fisicamente dal cellulare, di impartire comandi e di visualizzare notifiche in modo semplice e personalizzato.
Al recente Ces di Las Vegas sono stati mostrati altri prodotti interessanti come quelli della start up cinese Nreal che ha messo a punto un occhiale per la mixed reality davvero di qualità e in grado di offrire informazioni di servizio con una risoluzione elevata e offrendo un look moderno e piuttosto pop. Prodotto interessante è anche quello di Human Capable che non a caso è stato insignito del Ces 2020 Innovation Award soprattutto per le funzionalità e il comfort.
Sempre durante la kermesse americana sono stati annunciati anche prodotti più verticali come i Panasonic VR glasses per la realtà virtuale e il Vuzix Labs Smart Swim per ricevere le notifiche anche quando si nuota in piscina. Considerando la presenza già di prodotti collaudati come gli Spectacles di Snapchat, i frame di Bose e Huawei, i prodotti di North è quindi piuttosto probabile che il 2020 possa rappresentare l'inizio ufficiale di una nuova categoria di prodotti hi-tech dalle prospettive interessanti.