Meta AI arriva in Italia: cos'è e come funziona
Il chatbot di Meta sarà integrato in Instagram, Messenger e WhatsApp. Il lancio europeo è stato rallentato dalle autorità per la protezione dei dati, motivo per cui alcune funzioni avanzate, come la generazione di immagini, restano bloccate. Meta assicura che le chat non saranno usate per addestrare l’IA, ma attenzione: niente accesso al web e la sua conoscenza è ferma a dicembre 2024
A un anno e mezzo dalla sua presentazione ufficiale durante l’evento Meta Connect del settembre 2023 a Menlo Park, in California, Meta AI fa finalmente il suo debutto in Europa, Italia compresa. La nuova intelligenza artificiale sarà integrata nelle principali app di messaggistica istantanea di Meta, ovvero WhatsApp, Messenger e Instagram, offrendo agli utenti un assistente virtuale direttamente all’interno delle piattaforme che usano ogni giorno.
Cos’è Meta AI e cosa può fare
Attualmente, Meta AI si basa sul modello di intelligenza artificiale open source Llama 3.2 e, per il momento, le sue capacità sono limitate alla generazione di testo.
All'interno delle varie app, gli utenti potranno utilizzare il chatbot per scrivere o modificare testi, ottenere informazioni o ricevere suggerimenti. Il suo funzionamento è quindi simile a quello di altri chatbot basati su IA generativa, come ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google. Tuttavia, Meta AI ha un vantaggio significativo: gli utenti non dovranno uscire da Messenger, Instagram o WhatsApp per interagire con l’assistente. Basterà cliccare sull’icona colorata blu, verde e viola, che rappresenta l’intelligenza artificiale di Meta.
Come si usa Meta AI su WhatsApp, Instagram e Messenger
Su Instagram, Meta AI sarà accessibile sia tramite l’icona colorata, sia direttamente dalla barra di ricerca dei DM, digitando semplicemente "Meta AI". Lo stesso metodo sarà disponibile su Messenger, l’app di messaggistica tradizionalmente legata a Facebook.
Anche su WhatsApp, gli utenti potranno richiamare Meta AI cliccando sull’icona colorata oppure cercando "Meta AI" tra i propri contatti per avviare una conversazione con il chatbot. Inoltre, sarà possibile interagire con l’IA anche nelle chat di gruppo: basterà digitare @Meta AI seguito dalla domanda desiderata per ottenere una risposta immediata.
Il lancio in Europa
Fino a oggi, Meta AI era disponibile in Europa solo attraverso i Ray-Ban Meta, gli occhiali smart dotati di intelligenza artificiale in grado di rispondere alle domande tramite una voce virtuale.
Il rilascio della tecnologia nel nostro continente è stato rallentato dalle richieste della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), principale ente regolatore di Meta in Europa. Le autorità hanno voluto verificare con attenzione come l’azienda intenda utilizzare i dati degli utenti europei per addestrare la sua IA, ritardando così l’introduzione di alcune delle funzionalità più avanzate di Meta AI.
Di conseguenza, in Europa sono ancora bloccate alcune funzioni chiave, come la generazione di immagini o l’analisi delle fotografie. Questa limitazione si riflette anche sui Ray-Ban Meta, che – in altri Paesi – possono sfruttare l’IA per elaborare in tempo reale ciò che l’utente sta guardando, fornendo informazioni sull’ambiente circostante. Una funzione che, per ora, non è attiva in Europa.
Meta ha comunque chiarito che le conversazioni degli utenti europei con Meta AI non saranno utilizzate per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
La questione dei dati e la normativa europea
L’uso dei dati delle chat per addestrare le IA è una pratica comune tra le grandi aziende tecnologiche, ma in Europa vigono normative più stringenti. Le aziende devono garantire trasparenza sull’uso dei dati e offrire agli utenti la possibilità di rifiutare la condivisione delle proprie informazioni per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.
IA per la generazione di testi: attenzione alle limitazioni!
Come per ogni assistente basato su IA, è consigliabile non prendere per oro colato le risposte fornite da Meta AI. Anche questa tecnologia può soffrire di allucinazioni, ovvero la tendenza a generare contenuti che sembrano plausibili, ma che in realtà sono errati o inventati.
Bisogna inoltre fare attenzione alle domande relative a eventi recenti: Meta AI non è abilitata alla ricerca sul web, quindi le sue risposte si basano esclusivamente sui dati con cui è stata addestrata. La sua conoscenza, al momento, è aggiornata fino a dicembre 2024, data di rilascio della famiglia di modelli Llama 3.2.