crittografia end-to-end applicazioni
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Quali app usare in alternativa a Telegram

Applicazioni sicure e private: dai messaggi criptati ai sistemi decentralizzati per garantire l'anonimato completo. Cosa scaricare sul proprio cellulare per conversazioni sicure e lontane da occhi indiscreti

Telegram è stato inizialmente percepito come la roccaforte della privacy e della libertà di espressione nello spazio delle app di messaggistica, tuttavia, negli ultimi anni, sono emerse diverse alternative all'applicazione che hanno messo in discussione la sua posizione di prodotto leader nel settore della messaggistica sicura. Fin dal suo lancio nel 2013 da parte di Pavel Durov, noto per aver creato VK, le caratteristiche di Telegram hanno incluso funzionalità avanzate all'interno dell'app e la crittografia end-to-end sulla sua rete. Gli sviluppi giudiziari associati al suo proprietario e lo scetticismo ormai elevato nei confronti della sicurezza della piattaforma hanno spinto molti dei suoi utenti a trovare altre opzioni.

Per chi vuole messaggiare in modo sicure, l'acronimo E2E non sarà di certo una novità. Ma cosa significa? La crittografia end-to-end (E2E) è un metodo di protezione dei dati in cui soltanto il mittente e il destinatario del messaggio possono accedere al suo contenuto. Per definizione, si tratta di un protocollo di comunicazione nel quale sono protetti i dati di comunicazione da entità terze, inclusi i service provider, i criminali o le agenzie governative. Per esempio, se il nemico legge un messaggio destinato a un soldato, non sarebbe in grado di capirlo perché non c'è modo di comprenderlo senza la presenza di una chiave di decifrazione, disponibile solo sui dispositivi degli utenti abilitati.

Se cercate dunque un'app che vi auti a messaggiare, ma senza rischi, ecco alcune valide alternative.

1. Signal

Signal è universalmente considerata l’alternativa più sicura a Telegram e, in generale, una delle app di messaggistica più private disponibili oggi. Sviluppata dalla non-profit Signal Foundation, è completamente open-source, il che significa che il suo codice può essere esaminato pubblicamente per garantire che non vi siano vulnerabilità o backdoor.

La crittografia end-to-end di Signal è attivata di default per tutti i messaggi, le chiamate e le videochiamate, assicurando che solo i destinatari possano leggere o ascoltare ciò che viene inviato. Ciò che distingue Signal è la sua attenzione alla minimizzazione dei dati: non raccoglie metadati, come informazioni sulle conversazioni o sui contatti. Il modello di sicurezza di Signal è tanto robusto che è utilizzato da attivisti, giornalisti e persino da personalità di spicco come Edward Snowden. Altra funzione rilevante è la possibilità di inviare "messaggi a scomparsa", che si autodistruggono dopo un certo tempo, aumentando ulteriormente la sicurezza.

2. Briar

Briar è una soluzione unica nel suo genere. Ideata per funzionare anche in assenza di una connessione internet tradizionale, Briar si distingue per la sua capacità di operare attraverso reti mesh o via Bluetooth, facilitando la comunicazione in situazioni di emergenza o in luoghi dove la censura è particolarmente invasiva.

L’app non si appoggia a server centrali e ciò la rende particolarmente resistente agli attacchi informatici o al controllo governativo. Essendo open-source, la sicurezza e l’affidabilità del codice possono essere controllate dagli esperti. Briar è pensata per giornalisti, attivisti e utenti in contesti di crisi, dove la connettività è limitata o controllata. I messaggi sono criptati end-to-end e memorizzati solo sui dispositivi degli utenti, garantendo un elevato livello di riservatezza.

3. Flock

Flock è principalmente una piattaforma di comunicazione per team di lavoro, ma include solide misure di sicurezza che la rendono una valida alternativa a Telegram in ambito aziendale. Flock consente la collaborazione tramite chat, videochiamate e condivisione di file, ma tutte le comunicazioni sono protette da crittografia TLS, garantendo la sicurezza dei dati in transito.

Una delle caratteristiche più apprezzate di Flock è la sua facilità d'uso e integrazione con altre piattaforme di produttività, come Google Drive e Asana, rendendola una scelta ottimale per ambienti di lavoro. Nonostante non offra la stessa crittografia end-to-end in ogni circostanza come Signal, rappresenta un equilibrio interessante tra privacy, produttività e facilità d'uso, soprattutto per le piccole e medie imprese.

4. Session

Session è un’app di messaggistica che si distingue per la sua architettura decentralizzata, eliminando la necessità di server centrali e rendendo impossibile per qualsiasi entità terza monitorare le comunicazioni. Questa struttura distribuita, basata su una rete di nodi volontari, offre una sicurezza estrema e una resistenza naturale alla censura.

Session non richiede numeri di telefono o indirizzi e-mail per la registrazione, a differenza di altre app, offrendo quindi un’esperienza davvero anonima. La crittografia end-to-end è attiva su tutte le comunicazioni, e l’app utilizza indirizzi Onion (basati su Tor) per garantire che il traffico rimanga protetto. Session è ideale per coloro che cercano una totale autonomia dalle grandi piattaforme e una soluzione sicura per comunicare senza tracce.

5. Threema

Threema è una delle poche applicazioni di messaggistica sicura che non richiede alcun dato personale per l’iscrizione. Anziché un numero di telefono o un indirizzo e-mail, Threema genera un ID univoco per ogni utente, garantendo così un’anonimato completo. Inoltre, tutti i messaggi, chiamate, file e persino i messaggi di stato sono crittografati end-to-end.

Un altro vantaggio di Threema è la sua sede in Svizzera, nota per le sue rigorose leggi sulla protezione dei dati. I server svizzeri garantiscono che i dati degli utenti siano trattati secondo standard di privacy molto elevati. Nonostante sia a pagamento, Threema ha un costo contenuto che viene giustificato dalla qualità del servizio e dalla sicurezza senza compromessi che offre.

6. Viber

Viber è un’app di messaggistica molto conosciuta e apprezzata, soprattutto per le chiamate vocali e video gratuite. Pur non essendo così focalizzata sulla privacy come Signal o Session, Viber ha implementato la crittografia end-to-end su tutte le chat e chiamate. Offre inoltre una funzione di “chat segreta”, che permette agli utenti di impostare un timer per l’autodistruzione dei messaggi.

Una delle principali attrattive di Viber è la sua integrazione con i contatti telefonici, che rende l'esperienza d'uso molto semplice e intuitiva. Inoltre, grazie alla sua popolarità in molte regioni del mondo, Viber è una delle soluzioni più diffuse per le comunicazioni internazionali, offrendo anche servizi di chiamata a basso costo verso numeri non Viber.

7. Wire

Wire è una piattaforma europea di messaggistica sicura, sviluppata principalmente per team aziendali, ma disponibile anche per utenti individuali. Oltre alla crittografia end-to-end, Wire si distingue per la sua conformità alle rigide normative europee in materia di protezione dei dati (GDPR). Anche questa app è open-source, consentendo agli esperti di esaminare il codice per verificarne la sicurezza.

Wire offre un'interfaccia moderna e funzioni avanzate come la condivisione di file, chiamate video e audio in alta qualità, e la possibilità di utilizzare l’app su più dispositivi simultaneamente. Essendo pensata per il lavoro collaborativo, è una soluzione eccellente per aziende e team che necessitano di un ambiente sicuro e affidabile.

8. Wickr

Wickr è un'app di messaggistica cifrata che si distingue per il suo focus sulla sicurezza avanzata. Wickr è disponibile sia per utenti individuali che per aziende, con una versione premium pensata per contesti professionali e governativi. Tutte le comunicazioni sono protette da crittografia end-to-end e Wickr non conserva alcuna traccia dei messaggi sui suoi server, garantendo che non ci siano registrazioni recuperabili.

Una caratteristica distintiva di Wickr è la distruzione automatica dei messaggi, che si autodistruggono dopo un determinato periodo di tempo, lasciando così nessuna traccia delle conversazioni. Wickr è utilizzata da numerose organizzazioni governative, aziende tecnologiche e professionisti che necessitano di uno strumento sicuro e affidabile per le loro comunicazioni.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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