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La «scandalosa» crescita social di Maria Rosaria Boccia

Da ventisettemiila a centomila followers in pochi giorni. Un incremento anomalo trainato dal gossip e da una strategia precisa: attirare il pubblico pubblicando in orari insoliti polarizzando l'interesse del pubblico

Il traguardo dei 100 mila follower è stato tagliato questa mattina, 6 settembre, alle 11.58. L’account dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, che si è guadagnata il privilegio di uscire dal cono d’ombra in cui noi tutti siamo relegati e dalla necessità di accompagnare il proprio nome a un titolo o un ruolo specifico per poter essere ricordati, è passato in soli 10 giorni da 27 mila a 100 mila follower, con un incremento che definire anomalo è eufemistico.

In questo delta di 73 mila nuovi follower c’è adesso il valore monetizzabile dello scandalo, cioè di quanto si guadagna in termini di audience, mettendo esposto sulla piazza digitale la propria vita. Senza veli, senza filtri o confini. È il bottino del cinismo quale caratteristica del carattere umano applicato all’algoritmo, che viene dato in pasto al voyeurismo social.



Perché è esattamente questo quello che è successo a partire dallo scorso 26 agosto, cioè da quando la Boccia posta sull’account, @mariarosariabocciaofficial, il ringraziamento al ministro Gennaro Sangiuliano per la prestigiosa nomina a consigliere speciale per i Grandi Eventi del Ministero. La dinamica evolutivadella crescita dei follower è stata dopata inizialmente dalla copertura mediatica della vicenda politico-gossipara, esplosa tra fine agosto e i primi giorni di settembre, ma poi con il passare delle ore, è emersa chiaramente una precisa strategia social che potremmo definire di teaser stories. Provo a spiegarmi: l’account della Boccia ha iniziato a pubblicare, scegliendo anche orari insoliti per i media tradizionali, un flusso di storie Instagramche hanno acceso e polarizzato la curiosità morbosa degli utenti e dei media. Le stories sono state utilizzate per lanciare degli ami e solleticare l’attenzione degli utenti che si sono rapidamente convertirti in nuovi follower, in attesa della nuova pubblicazione e dello svelamento, fittizio o reale che sia non importa, dell’ennesimo retroscena. Le storie, tutte avvelenate come nella fiaba di Biancaneve che alla fine trovò il suo principe azzurro, hanno quindi allargato dismisura quel delta che è passato in questa settimana da poche centinaia a decine di migliaia di follower. L’account della Boccia ha scelto di massimizzare l’auto-distruzione delle vite private dei protagonisti di questa vicenda, le loro reputazioni, pur di riuscire a incassare la moneta più preziosa che ha corso legate online e sui social: l’audience e i follower.

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Domenico Giordano