giambruno
(Ansa)
Social network

Keyword: Giambruno e la fine di un amore

La Rubrica - Keyword

Il post mattutino pubblicato da Giorgia Meloni con l'annuncio della fine della relazione con Andrea Giambruno, se studiato abbandonando ogni tentazione di voyeurismo digitale, è per ragioni diverse un case history da manuale. Innanzi tutto perché per la prima volta in Italia un leader politico e Presidente del Consiglio sceglie di utilizzare esclusivamente le piattaforme social per gestire un passaggio per nulla facile e assai delicato della sua vita privata e famigliare, che inevitabilmente ha delle ricadute nella dimensione pubblica.

L’ufficializzazione della fine di una relazione di coppia, in particolare quando si ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano, significa dover affrontare e pilotare nel miglior dei modi possibili, cioè limitando il più possibile gli effetti negativi che ne possono derivare, una comunicazione di crisi.

Per farlo, Giorgia Meloni ha scelto, come aveva già fatto in passato ma in tutt’altre circostanze, di affidarsi senza ipocrisie alla comprensione dei milioni follower spingendo ancora una volta sul tastodella leadership orizzontale, nel bene ma soprattutto nel male, condividendo le gioie ma anche i dolori.


(Arcadia)

Il post pubblicato solo su tre dei sei canali social, postato su Facebook, Instagram e X, ma non su LinkedIn, Youtube e Telegram, assume un valore, oltre il dato complessivo delle interazioni, per tre ragioni fondamentali che poi sono del tutto coerenti con la narrazione e il posizionamento politico della leader di Fratelli d’Italia.

In primis, perché pubblicandolo all’indomani del servizio andato in onda su Striscia la Notizia, ha azzerato sul nascere ogni logoramento possibile della propria immagine politica e, ancor prima, di quella istituzionale.

(Arcadia)

In secondo luogo, il testo del post rappresenterà una best practice quando ci sarà da studiare la gestione della comunicazione di crisi di un leader. In esso non c’è alcun margine all’interpretazione e al retropensiero: Giorgia Meloni ha scelto parole nette, ma non cattive, parole di una donna ferita nell’orgoglio ma che non cerca vendetta o rivalse ma che, anche in questa fase delicata, mette al primo posto il bene della famiglia e della figlia.

Infine, il post è coerente con la narrazione di donna forte, volenterosa, determinata “che non è e non vuol essere un passo indietro agli uomini”, come ebbe modo di precisare nel corso del dibattito sulla fiducia rispondendo alla Camera alla deputata dem Debora Serrachiani.

(Arcadia)

I più letti

avatar-icon

Domenico Giordano