Minorenni su Instagram, arrivano due nuovi metodi per verificare l'età
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Minorenni su Instagram, arrivano due nuovi metodi per verificare l'età

Oltre al documento d'identità, il social media sta testando la certificazione mediante amici virtuali e una soluzione basata sul riconoscimento facciale

Verificare l'eta degli utenti minorenni è una delle sfide più difficili da vincere per Instagram. Nonostante le molte soluzioni provate nel corso degli ultimi anni, c'è sempre un modo di aggirare il controllo e ottenere l'approvazione, in particolare quando i minori di 18 anni si regalano qualche anno in più per poter accedere a una serie di funzioni indisponibili per chi non è maggiorenne. Scenario simile per chi vuole attivare un account prima ancora di aver compiuto 13 anni, età minima per iscriversi alla piattaforma che solo dal 2019 ha introdotto il requisito dell'età durante la fase di iscrizione. Un dettaglio importante poiché consente alla piattaforma di fornire esperienze appropriate alla propria fascia di appartenenza, concetto che vale in particolare per gli adolescenti (per i quali scattano alcune misure precauzionali, come l'impostazione predefinita di account privati, la prevenzione di contatti indesiderati da parte di adulti sconosciuti e la limitazione delle opzioni a disposizione degli inserzionisti per gli annunci su misura).

Accanto alla formula tradizionale, cioè la verifica tramite l'invio di un documento d'identità (patente o carta d'identità che sono memorizzati nei server di Meta e cancellati entro 30 giorni), il social media ha aggiunto ora due nuove opzioni. La prima è stata battezzata social vouching e riguarda la possibilità di ottenere la conferma della propria età a tre amici maggiorenni, che riceveranno una richiesta con obbligo di risposta entro i tre giorni successivi.

La terza via, che è quella potenzialmente più efficace, si affida agli algoritmi e a un tool specifico di riconoscimento facciale messo a punto da Yoti, applicazione che consente di dimostrare la propria identità online e di persona, ed è già utilizzata da altri social media, giochi ed eCommerce che prevedono limiti d'età. Il sistema è in grado di stimare l'età del soggetto in base ai tratti somatici, con un margine di errore di 2,5 anni e la percentuale di accuratezza che secondo uno studio indipendente si aggira sul 98,8% per le fasce under 18 e under 25. Il meccanismo approntato da Instagram prevede la registrazione di un breve video selfie, con informazioni e immagini raccolte che vengono eliminate dai server di Meta e Yoti subito dopo la verifica dell'età e che, promette il social media, non consentono di risalire all'identità dell'utente.

Secondo gli stessi sviluppatori, il margine di errore deriva da sesso e colore della pelle, oltre alla stessa età, con dettagli che possono ingannare il sistema. In quest'ottica, non bisogna escludere la possibilità che un minorenne possa rivolgersi a un amico più grande per effettuare il video selfie ed evitare rischi con il riconoscimento del volto. Per ora, intanto, la prima fase di test è stata avviata negli Stati Uniti (e scatterà non solo per i nuovi iscritti ma anche per chi tenta di cambiare età, passando da minorenne a maggiorenne), ma stando alla volontà di Instagram di porre rimedio alla lacuna e ai promettenti risultati del servizio fornito da Yoti, è probabile che i due nuove metodi saranno diffusi su scala globale nell'arco dei prossimi mesi. Con Germania e Regno Unito che potrebbero anticipare i tempi, dopo che i rispettivi governi hanno approvato l'opzione basata sul riconoscimento facciale.

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Alessio Caprodossi