RedNote: l'alternativa a TikTok che sta conquistando gli utenti americani
Il social cinese sta avendo un'incredibile impennata di download (anche in Italia), rimangono però forti interrogativi sulla privacy e la protezione dei dati degli utenti.
Da qualche decennio, ormai, il mondo digitale ci ha abituati all’improvvisa nascita di nuovi social network. Ciclicamente alcuni di essi riescono a imporsi e a conquistare fette consistenti di utenti digitali, diventando dei veri e propri marchi noti in tutto il globo. Tutto ebbe inizio con Facebook, cui fece seguito Instagram, per finire con TikTok. Come Panorama ha già raccontato, il ban che il 19 gennaio entrerà in vigore negli Stati Uniti sull’app di Bytedance ha spinto moltissimi giovani americani a guardarsi attorno alla ricerca di alternative.
Una di queste è RedNote, conosciuta in Cina come Xiaohongshu. Si, anche questa (come TikTok) è un’app cinese, fenomeno a cui ormai abbiamo fatto l’abitudine. RedNote sta guadagnando in queste settimane una popolarità incredibile, che l’ha resa l’applicazione più scaricata negli Stati Uniti e anche nell’App store italiano.
Il fenomeno è davvero incredibile. In soli due giorni, più di 700.000 nuovi utenti si sono iscritti a RedNote, ha dichiarato a Reuters una persona vicina all'azienda. Negli Stati Uniti i download dell’app nella seconda settimana di gennaio sono aumentati di oltre il 200% rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente, e del 194% rispetto alla settimana prima, secondo le stime della società di ricerca di dati sulle app Sensor Tower.
Inoltre, il grande afflusso pare proprio aver colto di sorpresa anche RedNote, tanto che due fonti che hanno familiarità con l'azienda hanno riferito a Reuters che l’azienda sta lavorando per meglio moderare i contenuti in lingua inglese, oltre che a creare gli strumenti di traduzione inglese-cinese, ad oggi assenti.
Tuttavia, ci sono serie preoccupazioni per quanto concerne la privacy e la sicurezza dei dati associati all’applicazione. Come TikTok, anche RedNote è soggetta alle leggi cinesi che consentono al governo di accedere ai dati degli utenti. La National Intelligence Law del 2017 richiede che le aziende cinesi collaborino con le richieste governative in ambiti relativi alla sicurezza nazionale, il che potrebbe in effetti fornire agli Stati Uniti motivazioni per un eventuale oscuramento, come avvenuto per TikTok.
RedNote raccoglie una vasta gamma di informazioni personali, inclusi dati sulla posizione e dettagli sul dispositivo utilizzato. Questa raccolta di dati può essere utilizzata per profilare gli utenti e potrebbe essere condivisa con terze parti o con il governo cinese.
Da segnalare anche che i termini e le condizioni di RedNote erano redatti solo in cinese, anche se ora sono stati celermente tradotti in inglese per far fronte al nuovo afflusso di utenti parlanti la lingua di Shakespeare. Ciò potrebbe tuttavia rendere difficile per gli utenti non cinesi e non anglofoni comprendere appieno quali dati vengano raccolti e come vengano utilizzati. Questo aspetto è stato evidenziato da diversi utenti, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla loro capacità di comprendere i termini.
Come sempre, il diavolo sta nei dettagli: i termini di servizio di RedNote indicano che l'azienda può utilizzare i dati degli utenti senza il loro consenso quando ritenuto “necessario per l'esecuzione di doveri o obblighi legali”, ciò, d’altra parte, sarebbe perfettamente in linea con le disposizioni della National Intelligence Law.