Teho Teardo & Blixa Bargeld: il ritorno con "Nerissimo"
Prosegue la collaborazione tra il grande musicista tedesco e l'artista italiano apprezzato in tutto il mondo. Il nuovo album esce l'8 aprile
Tre anni dopo il celebrato debutto con Still Smiling a cui è seguito l’EP Spring!, per Teho Teardo e Blixa Bargeld è arrivato il momento di un secondo album di canzoni.
La copertina dell’album è ispirata al celebre dipinto del 1533 di Holbein il Giovane, Gli Ambasciatori: un'opera che celebra una visita ufficiale, un incontro tra due amici, la fierezza dei loro sguardi ancora forte nonostante il tempo, le distanze, nonostante tutto.
Teho e Blixa tornano con un disco di canzoni nuove, cantate in tedesco, inglese e italiano. Nerissimoè il superlativo di nero e c'è qualcosa di piuttosto nero circa la musica in questo album. Non nel senso di dark, aggettivo spesso usato per definire certe sonorità, ma esattamente come accade con il colore nero, che contiene tutti gli altri colori, così questa musica racchiude una moltitudine di possibilità. Nerissimo è anche il titolo del brano che apre il disco in inglese e lo chiude, come tra due parentesi, in italiano.
Un passaggio temporale tra le lingue che collegano sempre più intimamente Roma e Berlino, dove l'album è stato registrato. Un attraversamento degli ultimi tre anni di lavoro insieme per Teho e Blixa.
Questo disco è anche una storia notturna di apparizioni, di colori che scompaiono dal mondo soltanto nominandoli, di voli aerei con le luci spente in cabina, di oggetti la cui simbologia rappresenta le passioni e gli interessi dei due artisti (a partire dagli oggetti riprodotti sulla copertina); una sorta di racconto attraverso gli oggetti, gli spostamenti continui ed i ritrovamenti di suoni, anche casuali. Suoni intercettati nello spazio di questi tre anni e che sono finiti nel disco come interferenze che hanno messo in discussione la struttura di alcune canzoni, comportando un adattamento di queste all'invasione dei corpi sonori estranei.
“Nerissimo" non contiene soltanto canzoni ma presenta anche brani sperimentali, come ad esempio “Ulgæ”, in cui il testo spiega, come un sottotitolo, i suoni che si susseguono in un racconto. La scelta di presentare a Roma il nuovo album non è un caso. Infatti, esattamente a maggio di tre anni fa, Teardo e Bargeld avevano presentato nella capitale il loro primo album Still Smiling.