Adrian: che fine ha fatto il cartoon di Celentano?
Nuova possibile sospensione per il progetto di Adriano Celentano, flop di ascolti, che rischia di sparire dai palinsesti di Canale 5 per altre due settimane
La domanda delle domande, quella che toglie il sonno a milioni di italiani è: che fine ha fatto Adrian? Sparito dai radar, evaporato, già dimenticato, il cartoon pare essersi misteriosamente perso nella nebbia brianzola che avvolge la villa di Campesone di Galbiate, dove abitano Adriano Celentano e Claudia Mori. Dopo gli ascolti flop e la sospensione causa influenza del Molleggiato, il congelamento rischia di allungarsi di altre due settimane, come ha scoperto Panorama.it.
Adrian, la sospensione si allunga di altre due settimane
Da serie evento a flop dell'anno, il passo è breve e dopo essersi schiantato il 4 febbraio scorso contro un tragico 7,7% di share, per l'ammiraglia Mediaset un tonfo mai visto prima, Adrian pare essere sparito dai palinsesti. Tutto è cominciato con una sospensione "cautelativa" di due settimane, fino a lunedì 18 febbraio, a causa di un malanno di stagione che ha impedito al Molleggiato di tornare in diretta con il mini show live dal teatro Camploy di Verona, ma il pit stop potrebbe ora allungarsi ulteriormente.
Avvisate Federica Sciarelli, allertate la redazione di Chi l'ha visto?, perché a Panorama.it è bastato consultare i prossimi palinesti di Canale 5 per scoprire che Adrian potrebbe non andare in onda per altre altre due settimane ovvero né lunedì 25 febbraio né il 4 marzo, che tecnicamente doveva essere il giorno di messa in onda dell'ultima puntata, e neppure in altri giorni della settimana.
Gli ascolti flop e la fuga dal Molleggiato
"Ma la sospensione non è definitiva. Quando Adriano starà meglio ripartirà la messa in onda", precisano a Panorama.it alcune persone legate indirettamente al Clan Celentano. Da Mediaset, invece, le bocche sono cucite e per ora hanno deciso di "mettere in appoggio" un film, come si dice tecnicamente, prevedendo la messa in onda di Cado dalle nubi, ennesima replica del film culto di Checco Zalone.
Il quale sarà chiamato a scontrarsi con La stagione della caccia, film tv in prima visione tratto dall'omonimo romanzo storico di Andrea Camilleri, che rischia di sbancare gli ascolti. Nonostante la soddisfazione iniziale espressa da Giancarlo Scheri, proprio sul terreno minato degli ascolti è scivolato il progetto di Celentano: partito con una media di 4,5 milioni di spettatori è sprofondato a poco più di 1,5 milioni e la sospensione di due settimane era coicisa con le nuove puntate sbanca share de Il Commissario Montalbano. Ma la pausa di due (o tre o forse più) settimane difficilmente aiuterà ad invertire la rotta.
Del resto le aspettative era elevate (e inversamente proporzionali alla possibilità che un cartoon - per quanto blasonato e co-firmato da grandi nomi come Piovani, Baricco e Cerami - potesse incontrare il gusto e l'interesse di milioni di spettatori) ma dopo quasi dieci anni di annunci in stile "aspettando Godot" il progetto si era finalmente materializzato sugli schermi di Canale 5, con tanto di spot spaccatimpani assai criticati.
Il resto è sotto gli occhi di tutti: il non-show "dadaista" di Celentano, che ha bluffato alla sua maniera surreale presentandosi in scena per pochi minuti (nella quarta puntata non si è visto nemmeno per un secondo), non è piaciuta al pubblico che ha lentamente abbandonato anche la visione del cartoon (un mix di temi eco-friendly, sesso, dialoghi surreali e noia), così come Michelle Hunzikere Teo Teocoli avevano lasciato il progetto ancora prima di cominciare e Milo Manara si era cortesemente dissociato ("ho realizzato solo i bozzetti"). Cosa resta di Adrian? Per ora poco o nulla, a parte il retrogusto amaro di un'opera incompiuta costata qualche milioni di euro.
Per saperne di più:
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