Televisione

Braccialetti Rossi 3. Addio Nina

Uno strappo nell'anima del gruppo: Nina la ribelle muore per salvare Cris. Un gesto estremo di generosità darà un senso a tutto questo.

"Ogni perdita è una conquista". Già dalla prima serie abbiamo dovuto fare i conti con questa massima che è uno dei "credo" fondamentali di Espinosa, l'autore di Braccialetti Rossi che ha vissuto sulla propria pelle la malattia.

Questa puntata lascia uno strappo nell'anima del gruppo: Nina, la bellissima e coraggiosa ragazza entrata a far parte dei Braccialetti la scorsa stagione, si tuffa per cercare di salvare Cris che si è sentita male in acqua. Ma nella fretta sbaglia e urta con la testa una roccia: questo le procura una forte emorragia cerebrale che non lascia nessuna possibilità alla ragazza.

Ritorna la piscina, quello strano limbo dove si trovano le persone sospese tra la vita e la morte. Qui Nina incontra Davide che le spiega cosa sta succedendo. Dopo lo smarrimento Nina cerca una ragione a tutto questo e la trova: "In questi giorni ho abbracciato la vita. Non ho nessun rimpianto. Anch'io sono ancora vita". E continua:"Sento che manca ancora qualcosa che devo fare. Il mio cuore batte pieno di vita". Così capisce che il suo scopo ultimo è donare il suo cuore a Bobo che può avere ancora una speranza di vita. ...Ogni perdita è una conquista...

I ragazzi del gruppo convinceranno i genitori a donare gli organi di Nina per salvare Bobo.
Quest'ultimo, dilaniato dalla perdita della ragazza che amava, inizialmente non lo vuole. "Non voglio rubare la sua vita", urla disperato.

Ma alla fine accetta.
Saranno capaci i ragazzi di dividersi ancora una volta i sogni e le speranze di Nina e di viverle per lei?

Non lo sappiamo ancora, ma una cosa ci ha trasmesso questa puntata: la morte può avere uno scopo di vita. Donare gli organi è un atto di rispetto di quest'ultima: un modo per superare il dolore che ci pervade e che, d'istinto, ci fa dire di no. Quasi per attaccarsi a quel battito come fosse ancora una speranza di rivedere in vita chi amiamo.
Ma se il corpo ci abbadona, possiamo dare un senso a tutto questo. E salvare chi, attraverso la donazione di un organo, può riprendere a vivere.
"Sono felice", diceva Nina nella scorsa puntata.
E anche in questa ci ha lasciti con un sorriso.

ufficio stampa
Pacitto (Vale), Buschini (Leo), Mazzieri (Bella)

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Marina Jonna

Giornalista e architetto: scrivo da sempre di design e tecnologia. Ultimamente ho allargato i miei orizzonti scrivendo di benessere, sport, scienze e attualità. Oltre a intervenire, sporadicamente, su R101 . Avete bisogno di un trattato sul "Paradiso della brugola" ? Sono pronta a scriverlo!

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