Caterina Balivo: "Vi racconto come sarà Vieni da me"
Intervista alla conduttrice, che torna su Rai 1 con un nuovo show pomeridiano, dal 10 settembre. Claudia Gerini prima ospite di Caterina Balivo
Ironia e irriverenza. Sono questi due degli ingredienti di Vieni da me, il nuovo programma di Caterina Balivo, al via da lunedì 10 settembre alle 14 su Rai 1. Otto anni dopo, la conduttrice torna sulla rete ammiraglia con uno show pomeridiano tutto nuovo, un salotto nel quale volti noti e persone comuni si alterneranno per raccontare le loro storie, esibirsi o mettersi alla prova. “È una sfida tutta nuova che mi riempie di emozione”, racconta la Balivo a Panorama.it, poche ore prima del debutto. Tra gli ospiti della prima puntata ci sarà anche Claudia Gerini.
Caterina, provocatoriamente ti chiedo: chi te l’ha fatto fare? Hai mollato un programma iper rodato come Detto Fatto per lanciarti in un progetto rischioso.
Nel ’99, agli esordi, dovevo scegliere tra due programmi. Uno era a Napoli, vicino casa, come valletta parlante l’altro invece a Roma come valletta sostanzialmente muta. Optai per la seconda, perché pensavo che quell’esperienza mi sarebbe stata utile in futuro. Quando si fanno delle scelte, è più facile sbagliare ma solo chi non azzarda non cresce.
Il cambio vita, in questo caso, è totale: non solo ti sposti di rete, tornando dopo otto anni su Rai 1, ma hai traslocato anche da Milano e Roma.
È una scelta di vita, accompagnata dall’inizio di un nuovo programma. Da fuori può sembrare una valutazione dettata dalla voglia di tornare su Rai 1 ma in realtà è una rivoluzione pensata e valutata insieme a mio marito, visto che coinvolge tutta la famiglia. Il ritorno a Roma era una cosa che meditavamo da tempo: al massimo sarei rimasta a Milano solo un altro anno.
Com’è stato lavorare da zero alla nascita di Vieni da me?
Il format per la verità si basa sull’Ellen DeGeneres Show, dunque è scritto da zero solo per metà. Ovviamente l’abbiamo adattato al gusto italiano, giocando molto sull’ironia e l’irriverenza: lei è una comica io invece sono una conduttrice, lei va in onda la mattina noi invece alle due su Rai 1.
Cos’accadrà durante l’ora e mezza di diretta quotidiana?
Ci saranno molte sorprese che riguarderanno le persone comuni, che si raccontano o si esibiscono. Poi avremo degli ospiti famosi che metteremo sulla graticola o che parleranno di loro in chiave inedita: partiamo con Alessandro Tersigni e Roberto Farnesi, i due protagonisti de Il paradiso delle signore.
L’ospite dei tuoi sogni qual è?
Non ce n’è uno in particolare. L’unica cosa importante è che tutti quelli che verranno da me si sentano come a casa e si divertano.
Chi ci sarà con te in studio?
Avremo delle presenze fisse tra cui un esperto di gossip, uno di astrologia, uno di tv e poi altri volti noti. Partiamo e poi vedremo come si evolveranno queste presenze.
Il ritorno su Rai 1 la vivi come vivi come una rivincita?
No. Le rivincite non esistono. La vivo come un’evoluzione della mia carriera e una sfida nuova. Nel 2005 ero una ragazzina quando ho iniziato e mi sembrava tutto facile, poi c’è stato Detto Fatto che ho vissuto come un rientro in tv: adesso c’è Vieni da me che è un’altra start up che affronto con un background diverso, mettendo a frutto l’esperienza accumulata.
“In passato sono stata punita perché ho parlato troppo”, hai detto. Hai imparato a essere più diplomatica?
Ogni tanto ci provo ma mi sento falsa è torno a essere me stessa. La diplomazia non è nella mia natura.
Da una parte dovrai arginare la corazzata De Filippi, dall’altra la tua creatura tv, Detto fatto. La sfida degli ascolti ti spaventa?
Noi partiamo da zero: la sfida è far funzionare Vieni da me, non vincere, e dare ritmo a quella fascia oraria. I conti li faremo a fine novembre. L’obiettivo è diverso, anche rispetto agli altri competitor: competo con me stessa. Poi con Detto Fatto non vivo la competizione perché ho scelto io di lasciare: quel programma è un gioiellino e avrà vita lunga.
La rentrée su Rai 1 è il preludio per il tuo ritorno in prima serata?
(ride) Fino a Natale penso solo a Vieni da me e alla mia famiglia. Tutto il resto non lo prendo nemmeno in considerazione.