Costantino della Gherardesca: "Pechino Express? E' rivoluzionario"
Intervista al conduttore dell'adventure game di Rai Due, al via domenica 7 e lunedì 8 settembre
È difficile resistere all’ironia di Costantino della Gherardesca. Sarcasmo british e gusto per l’iperbole, qualità rare nella tivù italiana tutta “signore e signori” e “benvenuti a questa nuova puntata”. Una cifra stilistica che in un paio di stagioni gli hanno fatto fare il grande salto da personaggio di nicchia a mainstream amato da critica e pubblico. Non è un caso che Rai Due e Magnolia gli abbiano affidato per il secondo anno consecutivo la conduzione di Pechino Express, al via con un doppio appuntamento domenica 7 e lunedì 8 settembre (poi andrà sempre in onda di lunedì). Una partenza col botto, per immergersi subito nel mood del viaggio estremo tra Birmania e Indonesia e conoscere meglio le otto coppie di concorrenti. “Abbiamo deciso di alzare l’asticella e puntare su un cast più creativo, per non dire di folli”, racconta a Panorama.it .
Costantino, partiamo da una questione dirimente: di quanti chili sei ingrassato in questa edizione?
(ride) In questa edizione sono ingrassato un filino, ma meno dello scorso anno. Il problema è che quando giriamo mi sveglio prestissimo - intorno alle 4 e 20 del mattino - e vivo in un piccolo van tipo Scooby Doo, che riempio di cibo di tutti i tipi. Nelle grandi città faccio rifornimento di caffè in lattina, merendine e altre cose spaventose: il problema sorge quando persone della produzione mi rubano il cibo. Lì divento una bestia (dice ridendo).
Per raccontare la tua dieta qualche anno fa creasti persino un sito, In gran forma, con dei video esilaranti.
Quel sito è fermo da un pezzo per problemi di varia natura. Ma prima o poi lo aggiornerò. Ora sto facendo la dieta della pasta: sono dimagrito di due chili in tre giorni. Stamattina a colazione ad esempio ho mangiato la pasta. Sarà contenta la mia nutrizionista: ogni volta che vado a Pisa per farmi controllare mi fa delle scene bestiali, rimane delusissima, si preoccupa per me.
Veniamo a Pechino Express: ci saranno delle differenze rispetto alla seconda edizione?
La differenza fondamentale è che abbiamo deciso di alzare l’asticella con un cast di creativi, per non dire di folli. Le prove saranno più impegnative e difficili: questa è una richiesta che ho fatto io, perché lo scorso anno è capitato che mi facessi più male dei concorrenti. Allora ho detto: l’avventura deve diventare più difficile.
Parlando di Pechino Express l’hai definitivo un programma rivoluzionario. Non ti sembra un po’ esagerato?
Non credo. Penso davvero che lo sia perché è estremamente contemporaneo, perché è un tipo di intrattenimento fatto senza censure snaturanti e poi fa conoscere il mondo non occidentale senza il linguaggio angosciante e tetro con cui siamo abituati a sentircelo raccontare. Anche dal punto di vista tecnico è rivoluzionario: il vero conduttore del programma non sono io ma è il montaggio.
Sulla carta, quest’anno il cast darà grandi soddisfazioni. Ci sono alcuni volti ultra pop come Eva Grimaldi e La Pina, e altri personaggi che rischiano di regalare momenti stracult, come Alessandra Celentano e la make up artist Alessandra Angeli.
Ci tenevamo a tenere il livello alto, dando un taglio più ironico alla composizione del cast. Arrivano tante auto candidature di personaggi molto famosi e “commerciali”, ma il tentativo è quello di fare una tivù un po’ diversa, lontana dal celebrity system.
C’è un personaggio che avresti voluto ma che ti ha detto di no?
Ania Pieroni (l’attrice che ebbe un flirt con Bettino Craxi, ndr): la sua partecipazione sarebbe stata un vero cult, ma ha preferito non partecipare perché considerava il lungo viaggio una fonte di stress.
L’Onorevole Antonio Razzi e il segretario della Lega Nord Matteo Salvini sono stati di recente in missione in Corea del Nord. Li vorresti come concorrenti della quarta edizione?
Io sarei felice di averli, sarebbero una coppia perfetta. Già lo scorso anno tra l'altro avrei puntato su una coppia di leghisti. Sono una specie rara e mi sarebbe piaciuto molto avere Renzo Bossi.
Al Corriere della Sera hai svelato che Alessandra Angeli - che con l’imprenditrice calabrese Antonella Ventura forma la coppia delle Cattive - è una trans.
Angelina è una persona di cui sinceramente passano in primo piano altri aspetti. È una ragazza per bene, che va a dormire presto la sera e si alza presto la mattina. Sui social sembra cattivissima, ma in realtà è buonissima. È molto simile a me ed è una grande amica: la considero una sorella, praticamente. Penso che sarà una grande rivelazione per molti.
Ma nel 2014 fa ancora clamore il fatto che una trans partecipi ad un programma televisivo? Alcuni blog hanno "sparato" la notizia con un'enfasi un po’ anacronistica.
Concordo assolutamente. Se devo essere sincero avevo paura che non riuscisse ad affrontare tutte le prove fisiche. Non perché trans ma in quanto sovrappeso…come me del resto e anche come te che mi stai intervistando (dice ridendo). Invece ha superato tutte le prove ed è andata molto meglio del capo progetto Cristano Rinaldi, che invece arrancava.
Saranno mesi parecchio intensi questi. Stai girando la seconda edizione di Boss in incognito e dal 15 settembre condurrai Acapulco, su Radio 2.
Non vedo l’ora. Non metterò musica rock e d'avanguardia ma reggae e dancehall giamaicana. Sarà un programma veloce e soprattutto di regali: rispondendo alle domande si vinceranno dei premi estivi, tipo creme solari, teli e costumi da bagno.
Ultima domanda: sei fidanzato?
Sono single. È una scelta ideologica, non credo nella monogamia di matrice cristiana.