Eleonora Daniele, lite e malore a "Estate in diretta"
La conduttrice Rai ha avuto un acceso diverbio con il giornalista Mario Adinolfi
Non le manda certo a dire la conduttrice Rai Eleonora Daniele che, ancora una volta, ha dimostrato carisma e passione nel gestire anche gli ospiti più scomodi.
E' tutto successo nella puntata del 20 agosto di Estate in diretta. Si parlava di omofobia: in collegamento un ragazzo allontanato da uno stabilimento balneare nel catanese perchè "diverso".
Di fronte alle lacrime del giovane la giornalista, empatica, ha detto: "Vorrei uscire dalla telecamera e venire ad abbracciarti. Sicuramente quello schiaffo ti ha fatto male per tanti motivi e stai soffrendo per l'umiliazione di un gesto del genere. Comunque sono state dette quelle parole secondo la tua testimonianza".
In studio con la Daniele c'era un trittico d'opinionisti pronti ai fuochi d'artificio: Vladimir Luxuria, Barbara Alberti e Mario Adinolfi. Se le prime due si distinguevano per la solidarietà al ragazzo il giornalista, invece, è noto per le sue posizioni reazionarie e, infatti, ha sbottato asserendo: "Non si può dire che è un caso di omofobia quando è un'altra storia. Qui vogliamo fare i giornalisti o l'ideologia? Avrò litigato cento volte in vita mia e mi avranno detto ciccione. E' discriminatorio? Avreste fatto la puntata?"
Pronta la replica della padrona di casa che ha risposto: "Certo che avremmo fatto la puntata, perché uno schiaffo non si può darlo per qualsiasi motivo. Noi stiamo raccontando un fatto, tu non puoi fare di un'erba un fascio. Non si può permettere di dire questa cosa Mario Adinolfi, qui nessuno vuole propagandare un bel nulla. Ma quale ideologia? Noi stiamo raccontando la storia di un povero ragazzo che sta piangendo, ma come si permette?"
Un battibecco fumantino dopo il quale la conduttrice ha avvertito un lieve malore. A chiudere la vicenda è stata Luxuria che ha così chiosato: "Se anche c'erano altri motivi il semplice fatto che questa signora, per allontanare questo ragazzo, abbia usato parole omofobe è già grave anche questo".