Fargo 2: foto, video e cose da sapere
La serie ispirata al film dei Cohen fa il bis. E supera tutte le aspettative
L'attesissimo sequel di Fargo, la serie ispirata al film dei fratelli Cohen, arriverà in Italia su Sky Atlantic HD e Sky Online martedì 22 dicembre alle 21 e 10, con un nuovo cast e una nuova trama: un prequel ambientato nel 1979, all'alba dell'America reaganiana.
Che cosa vedremo
A legare le due stagioni di Fargo è ancora una volta la famiglia Solverson. Patrick Wilson interpreta una versione 33enne di Lou Solverson, che nella prima stagione era interpretato da Keith Carradine. Il giovane Lou, è un poliziotto e indaga su un caso che coinvolge una banda locale, la mafia, l'estetista Peggy Blumquist (Kirsten Dunst) e suo marito Ed (Jesse Plemons) a Sioux Falls, Dakota del Sud.
Il cast
Tutto nuovo. Oltre alla Dunst ci sono Ted Danson (lo sceriffo), Jean Smart, Kieran Culkin, Jesse Plemons. E Cristin Milioti interpreta Betsy, la moglie di Lou: un personaggio che nella prima stagione non c'era. Ma l'idea (riuscita) degli sceneggiatori era fare di Fargo 2 non solo una crime story, ma un dramma familiare generazionale.
Gli autori
Fargo è stata scritta dl geniale Noah Hawley, che ha così commentato con ironia la scelta: “La prima ‘idea stupida’ è stata prendere un classico tanto amato e trasformarlo in una serie tv. La seconda ‘idea stupida’, dopo aver visto che l’idea funzionava, è stato quella di buttare tutto e ricominciare da capo”.
Da sapere
Negli Usa la seconda stagione di Fargo ha avuto persino più successo della prima. Metacritic, il severissimo sito che attribuisce un punteggio alle serie tv, sommando i voti di critica e pubblico, le ha dato 96 su 100: solo Breaking Bad e poche altre serie hanno fatto di meglio.
Che cosa hanno scritto
"Ti aspetti che Fargo sia dark, divertente e ironica. Ma, accidenti, stavolta tocca anche le corde del cuore". (Jeff Korbelik, The Lincoln Journal Star).
"La stagione due di Fargo è una delle migliori serie tv di un anno già eccellente: il creatore della serie Noah Hawley, la sua squadra, e il suo cast hanno perfezionato quello che era già un promettente prodotto derivato dal "classico" del 96 dei fratelli Coen". (Matt Zoller Seitz, New York Magazine).
Il trailer