Colta, ricca di fascino e cosmopolita. È partita da Firenze, culla del Rinascimento, la nuova edizione di Grand Tour d’Italia, il format di Rete 4 che racconta Panorama d’Italia e il suo viaggio inedito tra le meraviglie del nostro paese, attraverso i suoi geni contemporanei, siano essi artisti, grandi imprenditori e ambasciatori di cultura e ingegno. Ecco il meglio della prima puntata, andata in onda venerdì 1° giugno.
Grand Tour d’Italia, Elena Sofia Ricci star della prima puntata
È cominciato con ottimi ascolti Grand Tour d’Italia – Sulle orme dell’eccellenza, che ha registrato 319.000 telespettatori e uno share del 6,37%, triplicando gli ascolti di Rete 4 in quella fascia oraria. A fare da padrone di casa è stato il direttore di Panorama, Raffaelle Leone, che ha condotto per mano i telespettatori alla scoperta di “Firenze la bella”, capitale di arte e architettura, ma non solo. “Siamo venuti a raccontare la Firenze che fu e la Firenze che è“, ha spiegato a inizio puntata.
Poi, via all’inedita carrellata di ospiti, a cominciare da Elena Sofia Ricci, fiorentina doc ma romana d’adozione. Figlia della prima scenografa donna del cinema italiano, l‘attrice ha ripercorso la sua carriera in un dialogo serrato con Lucilla Agosti, la nuova conduttrice del programma, dall’incontro con Pupi Avati agli snodi fondamentali del suo cambiamento artistico e personale.
“Avevo sette anni quando mamma mi portò con se a Roma. Ma l’essere pungente e il sarcasmo dei fiorentini ogni tanto vengono fuori. E appena arrivo a Santa Maria Novella riemerge il mio accento”, ha raccontato divertita la protagonista del film Loro. “La prima a capire a intuire il mio lato artistico fu nonna: vide in me un fermento, capiva mi dovevo esibire. Avevo una passione per la danza e per la musica ma la parola era il mezzo con cui mi esprimevo meglio: per questo sono diventata attrice”.
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

La conduttrice di Grand Tour d’Italia, Lucilla Agosti
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

Elena Sofia Ricci
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

Lo chef Fabio Picchi con Lucilla Agosti
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

Vittorio Sgarbi
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

L’ex calciatore Giancarlo Antonioni
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

Lo psicologo Paolo Crepet
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

Paolo Ruffini
Grand Tour d’Italia – Elena Sofia Ricci e gli ospiti della prima puntata

La PFM
Le ricette dello chef Fabio Picchi
Non chiamatelo chef ma cuoco. È Fabio Picchi, conosciuto come “il cuoco filosofo e poeta”, la gastro-star del primo appuntamento con Grand Tour d’Italia 2018: del resto Firenze è anche una delle capitali enogastronomiche italiane e Picchi è uno degli astri cittadini in materia. “Siamo come dei circensi, ma stanziali, e facciamo in modo che siano gli altri a venirci a trovare”, ha spiegato nel “faccia a faccia” con la Agosti.
“La mia ossessione? L’atto della nutrizione: quando qualcuno mangia, la materia si fa spirito. Su questo gioco ho impostato la mia vita”. Poi si è cimentato nella preparazione della carabaccia, una sorta di antesignana fiorentina della zuppa di cipolle. “Il segreto della ricetta? La cipolla bruciacchiata. Il pane raffermo, il formaggio e il pepe nero fanno il resto”.
Fabio Picchi

Lo chef Fabio Picchi con la sua zuppa di cipolle nel backstage di Panorama d’Italia – 13 aprile 2018
Fabio Picchi

La carne per il brodo della zuppa di cipolle di Fabio Picchi
Fabio Picchi

Il brodo per la preparazione della zuppa di cipolle di Fabio Picchi
Fabio Picchi

Lo chef Fabio Picchi con il bracciale Cruciani per la Lega del Filo d’Oro – 13 aprile 2018
Fabio Picchi

Le cipolle, ingrediente base per la zuppa dello chef Fabio Picchi
Fabio Picchi

La zuppa di cipolle dello chef Fabio Picchi – 13 aprile 2018
Fabio Picchi

Lo chef Fabio Picchi – 13 aprile 2018
I tesori di Firenze raccontati da Vittorio Sgarbi
È ancora una volta Vittorio Sgarbi il Cicerone di Grand Tour d’Italia. Con la sua retorica trascinante e la sua immensa cultura, il critico porta per mano i telespettatori alla scoperta di ogni città in cui fa tappa Panorama d’Italia. “Cosa sarebbe l’Italia senza Firenze?”, ha chiesto al critico il direttore di Panorama, Raffaele Leone. “L’Italia è una bellezza naturale potenziata da una bellezza monumentale: Firenze e Venezia sono metà della bellezza monumentale del nostro paese. Senza Firenze, l’Italia non sarebbe la stessa cosa”, ha osservato.
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Vittorio Sgarbi a Firenze per Panorama d’Italia incontra il direttore del magazine Raffaele Leone
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Vittorio Sgarbi mentre autografa uno dei suoi libri al termine della sua lezione sull’arte in Santa Maria Novella
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Il direttore di Panorama, Raffaele Leone, Panorama d’Italia
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 –
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – La facciata di Santa Maria Novella. In coda per assistere alla lectio magistralis di Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Vittorio Sgarbi per Panorama d’Italia a Firenze
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 –
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Vittorio Sgarbi a Panorama d’Italia per la sua lezione sui tesori della città-icona
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Il pubblico di Panorama d’Italia sotto le volte di Santa Maria Novella durante la lezione di Vittorio Sgarbi sull’arte
Vittorio Sgarbi – I tesori di Firenze

Firenze, 11 aprile 2018 – Viottorio Sgarbi di fronte all’altare di Santa Maria Novella durante la sua lectio magistralis per Panorama d’Italia
Per Sgarbi è Santa Maria Novella, dove si apre il Rinascimento, “l’invenzione più straordinaria di Firenze. Da qui parte una fusione tra architettura e pittura che ha la sua identificazione nella prospettiva. La Trinità del Masaccio è un punto di partenza per un lungo viaggio“. Nel corso della puntata, l’inviato Cataldo Calabretta e la Agosti hanno poi incontrato tra gli altri l’attore Paolo Ruffini, l’ex calciatore Giancarlo Antonioni la PFM e lo psicologo scrittore Paolo Crepet. Appuntamento a venerdì 8 giugno con la tappa di Bergamo.