Marco Polo: 5 cose da sapere (e 1 video) sulla nuova serie di Netflix
Dopo House of Cards e Orange is the New black, il canale on-demand punta sul grande viaggiatore veneziano per strappare ascoltatori alla tv tradizionale. E nel cast brillano Pierfrancesco Favino e Joan Chen
Game of Polo?
Qualcuno l'ha definita la risposta di Netflix a Game of Thrones (prodotto dalla rivale HBO): ma la serie tv su Marco Polo, che verrà distribuita online dal 12 dicembre, è un'epopea che ha più a che fare con la sete di scoperte che con quella di potere. La storia del primo travel blogger della storia, come lo descrive il suo creatore John Fusco (Young Guns).
Il cast
Per Marco Polo è stato scelto un giovane attore italiano: Lorenzo Richelmy. Pierfrancesco Favino sarà suo padre, Niccolò, e Corrado Invernizzi suo zio Maffeo. Il resto del cast guarda prevedibilmente a oriente, con Joan Chen nel ruolo dell'imperatrice della Cina e sposa di Kublai Khan (Benedict Wong). E la regia è stata affidata a una coppia di registi norvegesi: Joachim Rønning e Espen Sandberg
Il video (e un'ipotesi)
Per ora circola solo un trailer del Marco Polo tv (in alto), e non se ne sa molto. Ma possiamo provare a farci un'idea dai produttori esecutivi scelti per l'avventura: Fusco ha il pallino (non solo al cinema) delle arti marziali, Harvey Weinstein ha prodotto una lunga serie di blockbuster che va da Scream a Django (passando per Capitalism, a love story di Michael Moore). Dan Minahan, che ha anche diretto due episodi, ha lavorato in True Blood e Game of Thrones. Quindi sì, scorreranno fiumi di sangue.
Tre set
La serie è stata girata tra Italia, Kazakhstan e i nuovi studi Pinewood in Malesia. Durerà 10 episodi che verranno rilasciati tutti assieme il 12 dicembre, perché con Netflix vige l'anarchia del palinsesto: chiunque dev'essere libero di farsi la sua tv (on demand).
30 anni fa
Non è la prima volta che Marco Polo finisce in tv. Nel 1982 la Rai mandò in onda una miniserie in sei episodi (allora si chiamavano sceneggiati, ndr) ispirata alle gesta del grande esploratore veneziano. Fu una co-produzione internazionale con la NBC (Usa), Antenne 2 (Francia), RTVE (Spagna) e per la prima volta anche la tv cinese. La regia fu affidata a Giuliano Montaldo e la sceneggiatura alla grande Maria Bellonci. Protagonista, l'americano Ken Marshall. Stavolta si gioca a ruoli invertiti: italiano il protagonista, americani gli autori.
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