Uno spettacolare viaggio dentro la musica, cantata e raccontata in mille sfaccettature e con tanti retroscena inediti e ricchi di emozioni. Si preannuncia davvero imponente e gustoso Music, lo show evento condotto da Paolo Bonolis, al via da questa sera su Canale 5. Un vero e proprio racconto in due puntate, un percorso tra le più belle canzoni della nostra vita, interpretate da grandi artisti, italiani e internazionali, accompagnati da una superband e da un'orchestra di 64 musicisti. Ecco chi ci sarà stasera.
Music, tutti gli ospiti di Paolo Bonolis
Quali sono le canzoni amate dai nostri miti? Qual è la colonna sonora di chi crea musica, la scrive, la suona e la canta? Chi sono gli idoli dei nostri idoli? A queste e ad altre domande proverà a dare risposta Paolo Bonolis, che torna in prima serata su Canale 5 con un format che lui stesso ha ideato con il suo gruppo di autori: Canale 5 ha messo in piedi una produzione evento, con tante superstar che si metteranno al servizio dello show, a cominciare da John Travolta, che rifarà la mitologica camminata di Tony Manero in La febbre del sabato sera e si esibirà con Lorella Cuccarini.
Tra gli ospiti della prima puntata ci saranno poi Simon Le Bon, con una nuova versione di In a broken dream di Python Lee Jackson; Elisa, che omaggerà Leonard Cohen con una sua versione di Hallelujah; Francesco Renga, che ha scelto di interpretare L'ultima occasione di Mina, ricordando la madre che glie la cantava nel tinello mentre lui faceva i compiti. Attesi poi Fedez e J-Ax, che spiegheranno il senso del rap, il grandioso pianista Ezio Bosso, Manuel Agnelli e i The Kolors: la band proporrà una versione personale di Money dei Pink Floyd.
Il conduttore e la "tentazione" Sanremo
Sarà dunque un'inedita carrellata di musica e parole Music, prodotto cui Paolo Bonolis tiene molto e che qualcuno ha già ribattezzato "il Sanremo di Canale 5". A proposito di Festival - presentato proprio questa mattina - in molti già danno per scontato che a condurre quello del 2018 sarà Bonolis, anche se il conduttore, interrogato sulla questione, per ora abilmente dribbla e si concentra sul ritorno di Avanti un altro, al via dal 15 gennaio. «Sanremo ha una storia gigantesca, è stato confezionato in mille modi, ognuno lo ha costruito a propria immagine e somiglianza - ha spiegato il conduttore - Nel 2005 l'abbiamo rivoluzionato e poi ha continuato in quella direzione: se mi dovesse ricapitare, lo ri-rivoluzionerei. Ma oggi all'Ariston credo ci sia poco da rivoluzionare».
