Peaky Blinders: 5 motivi per guardarla
La disponibilità della seconda serie su Netflix è un'ottima ragione per avvicinarsi a quella che è considerata una delle migliori serie degli ultimi anni
Cos'è Peaky Blinders?
Peaky Blinders si può definire in tutto e per tutto una delle migliori serie degli ultimi anni, per qualità di immagini e scrittura, per le prove attoriali e per la colonna sonora.
Andata in onda per la prima volta alla fine del 2013 sulla BBC, la serie inglese è composta da sei episodi della durata di un’ora per stagione. Dal 7 maggio anche la seconda serie è presente su Netflix, mentre la terza stagione ha visto la sua premiere nel Regno Unito il 5 maggio.
La trama
Ambientata a Birmingham nel quartiere di Small Heath, nel primo dopoguerra (1919), la serie si concentra sulla famiglia Shelby, il cui capofamiglia è il leader di una gang violenta chiamata Peaky Blinders per l'usanza di portare una lametta nel risvolto del cappello.
La sceneggiatura
La serie è stata creata e ideata da Steven Knight, sceneggiatore de La promessa dell’assassino e regista e sceneggiatore di Locke.
La scrittura è ben sviluppata, dai dialoghi brillanti alla struttura vera e propria degli episodi che non risultano mai banali anche nei momenti in cui si sviluppa una linea più romantica rispetto a quella drammatica che è la principale della serie.
I personaggi sono ben caratterizzati e l’alternanza di azione e scene di forti dialoghi crea un giusto mix per una serie praticamente perfetta.
Il cast
Il cast della serie si compone di ottimi attori: il protagonista è Tommy Shelby, interpretato da Cillian Murphy attore già famoso per film Inception, Red eye e Sunshine. Il personaggio di Tommy è il leader e il cervello della gang, anche se poco si sa riguardo al suo passato, ha prestato servizio durante la prima guerra mondiale ed è quello che potremmo definire l’anti-eroe. La prova attoriale di Murphy è impeccabile e dimostra il suo talento nella recitazione.
Nella seconda serie lo vederete affiancato da un altro grande attore: Tom Hardy, con il quale lo avevamo già visto sul grande schermo, e che interpreta il ruolo di Alfie Solomons, leader di una gang ebrea di Camden Town.
Non da meno le interpretazioni di: Sam Neil, l’ispettore Campbell, che darà del filo da torcere a Tommy; Helen McCrory interpreta Polly Gray, zia di Shelby che si occupa degli affari di famiglia; Annabelle Wallis che è Grace Burgess, nuova barista del pub frequentato dagli Shelby e donna misteriosa e piena di risorse.
La colonna sonora
Una delle cose che vi farà innamorare sicuramente di questa serie è la colonna sonora. Non troverete le musiche dell’epoca ma grandi nomi della musica rock contemporanea che vanno da Nick Cave e Tom Waits ai The White Stripes e non lo sentirete in nessun modo fuori luogo. La adorerete.
Fotografia e regia
Sotto l’aspetto tecnico, ogni minimo dettaglio all’interno della serie è ben curato e mai lasciato al caso.
Le scene spesso lente e il grande utilizzo di close-up si incastrano perfettamente nella narrazione alternandosi a scene d’azione e risse tra le gang. Il tutto accompagnato da un’impeccabile realizzazione della fotografia e delle immagini.