Bruno Vespa Porta a Porta
Ansa
Televisione

Porta a Porta: uno speciale per i vent'anni del talk show di Vespa

Tutti i presidenti del Consiglio dell'ultimo ventennio sono stati ospiti nel programma di Rai 1

Porta a Porta compie vent'anni e per festeggiare si concede un grande speciale, in onda questa sera in prima serata su Rai 1. Il talk show di Bruno Vespa spegne le candeline e celebra il record di longevità: pochi altri programmi tivù possono infatti vantare una simile continuità e anche un tale prestigio, tanto da guadagnarsi sul campo l'etichetta di "terza camera", come lo definì Giulio Andreotti.

Lo speciale Porta a Porta

Sarà una serata di grande intrattenimento, quella in onda stasera, con tanto di orchestra - diretta dal maestro Leonardo De Amicis - e una nutrita pattuglia di personaggi dello spettacolo che in questi vent'anni hanno partecipato al talk show di Bruno Vespa. Tra loro Milly Carlucci, Carlo Conti, reduce dal successo di  Sanremo, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Nino Frassica, cantanti come Al Bano, Peppino di Capri, Francesca Michielin, seconda classificata al Festival, i ragazzi del Volo e il maestro Giovanni Allevi.  

Vent'anni tra politica e attualità

Nello speciale in onda questa sera non mancheranno gli ospiti politici ma, come ha annunciato Bruno Vespa, i lavori sono ancora in corso (ma si parla di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi). Del resto i politici sono stati i grandi protagonisti del salotto politico di Rai 1: da Romano Prodi, primo ospite nel 1996, a Berlusconi (il suo "contratto con gli italiani" firmato nel 2001 resta un momento di storia dela tivù) e Massimo D'Alema (chi non ricorda quando cucinò il risotto). Ma Vespa si è occupato anche di attualità, seguendo le elezioni dei Papi - Giovanni Paolo II lo chiamò in diretta, nel 1998 - o ancora eventi come il terremoto dell'Aquila o il disastro della Costa Concordia. Vent'anni davvero lunghi da raccontare, tanto che sono previsti altri speciali in seconda serata. La ventunesima edizione di Porta a Porta? Ci sarà. "C'è un contratto che lo prevede, poi siamo nelle mani dell'azienda e del cielo", dice il giornalista. 

Ansa
L'8 maggio del 2001, Silvio Berlusconi firmò il celebre "contratto con gli italiani"

I più letti

avatar-icon

Francesco Canino