Sanremo 2019: il punto sugli ospiti (e le polemiche)
Vigilia calda per il Festival, al via dal 5 febbraio. Striscia la Notizia solleva il caso del presunto "conflitto di interessi" di Claudio Baglioni, direttore artistico di Sanremo 2019
Se c'è una granitica certezza nella storia della televisione italiana è che non esiste Festival senza polemiche. Non sfugge alla regola (non scritta) anche Sanremo 2019, la cui vigilia si è improvvisamente infiammata per via del caso sollevato da Striscia la Notizia circa il presunto "conflitto di interessi" di Claudio Baglioni, che ha provocato un'interrogazione parlamentare e la smentita dalla Rai. Ecco il punto sulla diatriba in atto, sugli ospiti e la scenografia.
Sanremo 2019, Striscia la Notizia attacca Baglioni
Come sono le 24 canzoni in gara a Sanremo 2019, Panorama ve lo ha raccontato nel dettaglio prima che deflagrasse sul Festival la seconda clamorosa polemica dopo quella scatenata dalle dichiarazioni di Claudio Baglioni sui migranti (poi rientrate, con tanto di chiarimento telefonico con Matteo Salvini). A surriscaldare il clima della vigilia ci ha pensato Striscia la Notizia, con una serie di servizi incentrati sul ruolo della Friends & Partners (F&P), la società di Ferdinando Salzano, manager che gestisce anche Baglioni.
Le "strane coincidenze" sollevate da Striscia riguardano in particolare dieci cantanti in gara e una serie di super ospiti, tra cui "Antonello Venditti, Elisa, Ligabue e Alessandra Amoroso legati alle F&P e Giorgia alla Vivo Concerti, società acquisita da una multinazionale che in parte ha acquisito anche la società di Salzano". Dopo lo scontro a distanza dello scorso anno - con tanto di querela ad Antonio Ricci da parte di Baglioni- si riaccende dunque la polemica a distanza tra Striscia e la Rai, destinata a proseguire anche dopo il 5 febbraio (data d'inizio del Festival) con tanto di entrata a gamba tesa di Roberto D'Agostino: il patron di Dagospia fu infatti il primo a sollevare la questione già nel 2018 e nei giorni scorsi ha ribadito durante un'intervista al tiggì satirico che "il conflitto d’interessi c’è ed è lampante".
Quando le cose si mettono male, canta! #Sanremo2019 dal 5 al 9 febbraio su @RaiUno, @RaiRadio2 e @RaiPlay@Raiofficialnews pic.twitter.com/7C6P67HX28
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) 2 febbraio 2019
La difesa della Rai e l'interrogazione del M5S
Come prevedibile, il presunto "conflitto d'interesse" è diventato un caso politico che ha generato persino l'interrogazione parlamentare del senatore Gianluigi Paragone, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Vigilanza Rai. "Se, come emerge in queste ore, Salzano ha in gara oltre dieci artisti più quelli che saranno ospitati più Claudio Baglioni che sarà il direttore artistico, è ovvio che c'è qualcosa che non va. Parliamo, vale la pena ricordarlo, di scelte fatte ben prima del nostro arrivo, ma questo non toglie che sia necessaria una spiegazione", osserva Paragone, che chiede all'amministratore delegato Fabrizio Salini e al direttore di Rai 1 Teresa De Santis di intervenire.
In attesa che i vertici aziendali rispondano in Parlamento, la Rai replica a Striscia precisando che "l'esclusione di qualsiasi conflitto di interessi è una condizione imprescindibile per la Rai nella stipula di tutti i contratti di collaborazione. Un principio inserito anche all'interno degli accordi presi con Baglioni, così come è avvenuto con i suoi predecessori". Da Viale Mazzini aggiungono poi che "come da contratto, qualora dovessero emergere situazioni 'di incompatibilità e/o conflitto di interessi' la Rai avrebbe il diritto insindacabile di sostituirlo negli incarichi, senza alcun indennizzo". Quanto agli ospiti, fanno notare fonti dell'azienda all'Ansa, "F&P non cura il management di nessuno degli artisti presenti a Sanremo, ma soltanto gli eventi live di alcuni di loro".
Le luci d’America, le luci dell’Ariston. Ci vediamo a #Sanremo2019 pic.twitter.com/32JsWE9qsS
— Luciano Ligabue (@ligabue) 28 gennaio 2019
Tutti gli ospiti (cantanti e non)
Al netto delle polemiche, in tassello alla volta si è intanto composto il variegatissimo quadro degli ospiti voluti da Claudio Baglioni. "Punto tutto sugli italiani", aveva detta annunciando la svolta "autarchica" e ha mantenuto la promessa, anche se qualche incursione straniera potrebbe esserci. La lista delle guest star comprende Andrea Bocelli (che duetterà con il figlio Matteo), Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Antonello Venditti (il 2019 coincide con i 40 anni di carriera), Elisa, Giorgia, Alessandra Amoroso e Marco Mengoni, che festeggia i primi dieci anni di carriera e il nuovo disco, Atlantico.
Sul palco dell'Ariston ci sarà anche Eros Ramazzotti (in coppia con Luis Fonsi) e, secondo l'AdnKronos, a sorpresa potrebbe arrivare anche Ariana Grande. Sul fronte dello spettacolo, sono attesi invece Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker - che con Baglioni hanno condotto Sanremo 2018 - Serena Rossi (per lanciare il film tv Io sono Mia), Michele Riondino e Laura Chiatti, Claudio Santamaria, Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, gli imprevedibili Pio e Amedeo. Come anticipato da Dagospia, torna a Sanremo Simona Ventura, che il Festival lo ha condotto nel 2004: per lei sarà l'occasione di annunciare ufficialmente il ritorno in Rai e la partenza di The Voice of Italy, il prossimo aprile.
La lista aggiornata degli ospiti di #Sanremo2019
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) 1 febbraio 2019
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I duetti del venerdì sera
Si annuncia ricca di ospiti e di duetti inattesi la quarta serata di Sanremo 2019. Si esibiranno Ultimo con Fabrizio Moro– I tuoi particolari; Simone Cristicchi con Ermal Meta– Abbi cura di me; The Zen Circus con Brunori Sas – L’amore è una dittatura; Daniele Silvestri con Manuel Agnelli – Argento vivo; Paola Turci con Beppe Fiorello – L’ultimo ostacolo; Nek con Neri Marcorè - Mi farò trovare pronto; Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni – Nonno Hollywood; Boomdabash con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano – Per un milione; Mahmood con Gué Pequeno – Soldi e ancora Loredana Bertè con Irene Grandi – Cosa ti aspetti da me.
Completano il cast della quarta serata Anna Tatangelo con Syria– Le nostre anime di notte; Francesco Renga con Bungaro ed Eleonora Abbagnato – Aspetto che torni; i Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci – I ragazzi stanno bene; Motta con Nada – Dov’è l’Italia; Arisa con Tony Hadley e le coreografie dei Kataklò – Mi sento bene; Irama con Noemi – La ragazza con il cuore di latta; Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo – Un po’ come la vita; Ex-Otago con Jack Savoretti – Solo una canzone; Achille Lauro con Morgan – Rolls Royce; Federica Carta e Shade con Cristina D'Avena – Senza farlo apposta; Nino D’Angelo e Livio Cori con i Sottotono – Un’altra luce; Ghemon con Diodato e Calibro 35 – Rose viola; Einar con Biondo – Parole nuove e per finire Il Volo con il violinista Alessandro Quarta – Musica che resta.
Svelata la scenografia di #Sanremo2019
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) 29 gennaio 2019
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La scenografia di Sanremo 2019
È più una "coreografia" che una scenografia classica quella immaginata per Sanremo 2019 da Francesca Montinaro, scenografa e architetto, che ha lavorato per rivoluzionare l'uso dello spazio fisico e della macchina scenica nascosta per creare al Teatro Ariston profondità di campo, aprire lo spazio e rendere il palco ancora più grande e 'aumentato'.
“Baglioni mi ha chiesto di lavorare sul concetto di armonia e io l’ho tradotto ricreando onde armoniche in scena, e inventando un golfo mistico dei musicisti nella pancia del teatro, perché fosse la musica stessa idealmente a sostenere il trampolino, che è poi Sanremo stesso. La scala apparirà quasi dal nulla, ma sempre al tempo della musica”. La scenografia sarà dunque quasi invisibile e le luci dirette da Mario Catapano saranno fondamentali per disegnare il Festival.
Per saperne di più:
- Virginia Raffaele: tutte le curiosità sulla mattatrice di Sanremo 2019
- Perché il Festival di Baglioni è stato un successo
- Sanremo, perché tutti lo criticano ma poi lo guardano