Lutto in tv: è morto lo sceneggiatore Teodosio Losito
Addio all'autore di fiction di successo, da Il bello delle donne a L'onore e il rispetto. L'ultima intervista di Teodosio Losito a Panorama.it
Il bello delle donne, L'Onore e il rispetto, Pupetta, Furore-Il vento della speranza. Sta racchiuso in questi quattro titoli il successo di Teodosio Losito, lo sceneggiatore di tante fiction e serie tv si successo, morto a 54 anni martedì 8 gennaio. Stando a quanto riportato dal sito Dagospia, il produttore si sarebbe tolto la vita.
Lutto in tv, è morto lo sceneggiatore Teodosio Losito
Melò spinto, feuilleton in grande stile, volti nuovi e icone del cinema italiano, incroci pericolosi e una spruzzata di trash ultra camp che faceva sempre storcere il naso ai critici più snob. Teodosio Losito era un maestro nell'impastare l'alto e il basso e con il compagno produttore Alberto Tarallo, ha firmato per quasi vent'anni alcune delle fiction più viste in casa Mediaset (con share mai più raggiunti, va detto).
"Non c’è la formula scientifica per fare una confezione precisa: capita di inserire in una sceneggiatura quello che ti appartiene, la magia è quando anche il pubblico ama o si riconosce in quello che proponi", raccontava a Panorama.it nella sua ultima intervista - e lui detestava farsi intervistare - alla vigilia della prima puntata de L'onore e il rispetto 5, nel marzo 2017.
"Faccio fiction trash? Sto semplicemente dalla parte del pubblcio", replicava lui non senza una punta di mestizia alle critiche, che con i social (lui detestava anche quelli) si erano moltiplicate. Sono molti gli attori che gli devono dire grazie, a cominciare da Gabriel Garko - che definiva "la mia punta di diamante" - e Manuela Arcuri, Francesco Testi e pù di recente Adua Del Vesco. Lanciava volti nuovi e li mischiava nel maxi cast corali a grandi star del cinema italiano come l'immensa Virna Lisi, Sabrina Ferilli, Stefania Sandrelli o ancora Giuliana De Sio, icone della premiata ditta Losito-Tarallo.
Dopo tanti successi e share clamorosi, qualche dissapore con Mediaset e gli ascolti in netto calo - come il tonfo del reboot de Il bello delle donne, nel 2017 - avevano di fatto chiuso un ciclo per lui e la sua Ares Film. "Io sono la stessa penna di allora, uso la stessa tecnica per costruire: poi si produce con il materiale umano che si ha a disposizione e i soldi per le produzioni sono sempre meno", raccontò a Panorama. "Mi prendo la colpa, sparano continuamente a me", sottolineava amaro. "Lo sceneggiatore che è in me si è stancato della minestra. Nel mio futuro preferisco immaginarmi produttore cinematografico", diceva.
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Da Sanremo al brano per Adua Del Vesco
Diplomato in ragioneria, Teodosio Losito - il nome lo aveva ereditato da uno zio materno morto in guerra - aveva lavorato come muratore e ortolano, prima di scoprire la passione per lo spettacolo: prima debuttò come modello, poi come attore in piccoli ruoli. Nell''87 partecipò a Sanremo tra le Nuove Proposte con la canzone Ma che bella storia, senza grande successo, ma la musica è stata la sua grande passione, fino all'ultimo.
Con il nome d'arte TieL ultimamente si stava dedicando a un'altra carriera, quella di compositore e autore di canzoni pop, e il suo ultimo brano, Sei Sei Sei, cantanto dall'attrice Adua Del Vesco, era uscito il 30 dicembre scorso. "L'avevo scritta per mia madre", ci aveva fatto sapere con un messaggio appena qualche giorno fa, prima della sua "uscita di scena".