TU: trailer e cose da sapere sulla nuova serie thriller di Netflix
Quando l'infatuazione diventa ossessione: arriva la serie ispirata al romanzo di Caroline Kepnes
A cosa può portare un amore non corrisposto nell’era dei social network e della fine della privacy? È la domanda che si fa, e ci fa, TU (You), la serie in programma su Netflix dal 10 settembre, ispirata all’omonimo romanzo di Caroline Kepnes, edito in Italia da Mondadori, storia di un’ossessione d’amore con risvolto, prevedibilmente, giallo. Un tema "forte", altrimenti relegato ai film per la tv del sabato, nel solco di Attrazione Fatale, il cult di Adrian Lyne con una strepitosa Glenn Close. Ma una serie a tema mancava...
Che cosa vedremo in You
Joe, brillante libraio dell'East Village di New York, ama il suo lavoro e ha una personalissima idea sui libri che bisognerebbe leggere. Quando incontra la bella e sexi Guinevere Beck, aspirante scrittrice, ne resta folgorato. Inizia così una sorta di caccia amorosa, che seguendo le tracce lasciate da Guinevere sui social, si trasforma presto in ossessione, con tanto di mistero...
Il trailer
Il cast
La scelta del cast fa pensare che TU voglia inserirsi nel ricco filone dei (sexy) drama teen: se Penn Badgley, che interpreta il libraio Joe, ha in curriculum una partecipazione a Gossip Girl, Shay Mitchell, l’altro volto noto della serie, si è fatta conoscere in Pretty Little Liars. La protagonista, Elizabeth Lail, Guineviere, invece l’abbiamo incrociata in The Blacklist. Nel cast anche Zach Cherry e il giovanissimo Luca Padovan.
Gli autori
Non ci sono supereroi, ma nonostante questo TU porta la firma di Greg Berlanti, deus ex machina di tutte le serie tv ispirate agli eroi di DC Comics (Flash, Supergirl, ecc) e Sara Gamble. Del libro da cui è nato tutto, abbiamo già detto: "Tu" di Caroline Kepnes, un thriller psicologico pubblicato nel 2015.
Perché guardarla
Perché sì: un discreto punteggio su Metacritic (73), buone critiche, bello il libro da cui ha preso ispirazione.
Perché no: l'avvenenza dei protagonisti potrebbe renderli, alle volte, poco credibili.
Che cosa hanno scritto
“Spaventoso e al tempo stesso "soapy" e divertente, TU è molto simile ai social media in sé: forse non è il modo più edificante di passare il tuo tempo, ma è molto, molto difficile smettere”. (Kristen Baldwin, Entertainment Weekly).
“TU è un thriller vizioso, intelligente e cattivo nel modo giusto, con una sensibilità diabolica e un pessimismo intelligente e invitante, come l'amica che vuole che tu ti sieda dietro con lei a fare battute sugli altri”. (Margaret Lyons, The New York Times).
“Un dramma sullo stalking estremamente guardabile. Il ritmo senza fiato di TU è ciò che potrebbe renderlo un colpevole piacere per molti spettatori, anche se non è all'altezza del tipo di narrazione che avrebbe potuto renderlo speciale”. (Dan Fienberg, The Hollywood Reporter).