Violetta, la serie tv Disney: i 5 motivi del successo
L'attrice protagonista Martina Stoessel e parte del cast arrivano in Italia. Fenomeno televisivo amatissimo, ecco perché ha conquistato i teenager
Il serial per teenager Violetta (interpretato dalla giovanissima attrice Martina Stoessel) ha scavalcato qualsiasi confine ed è divenuto un fenomeno televisivo cult per le ragazzine. In Italia su Disney Channel è in onda la seconda stagione, mentre Rai Gulp, canale free del digitale terrestre Rai, ha trasmesso le prime 40 puntate della prima stagione che sono attualmente riproposte, in attesa delle seconde quaranta, previste per l'autunno 2013. La seconda stagione free è prevista nel 2014. Massimo Liofredi, direttore di Rai Gulp (e di Rai YoYo, canale free per i più piccini) sottolinea che le puntate "replay" non mostrano nessuna flessione di ascolti, segno evidente del continuo gradimento di pubblico.
Violetta è la storia di una teen ager che torna a Buenos Aires, sua città natale, dopo aver trascorso alcuni anni in Europa. La ragazzina ha una splendida voce ereditata dalla madre morta in un incidente. Il padre, desiderando proteggerla, le nasconde la verità sulla carriera della mamma e la invia in Europa a studiare solo pianoforte, cercando di tenerla lontana dal canto e dalla recitazione. Ma il ritorno in patria, la conoscenza di due amici e l'incontro con una particolare insegnante, apriranno nuove prospettive alla giovanissima aspirante cantante che entrerà a far parte della prestigiosa scuola Studio 21.
Ora il cast della serie tv fenomeno è in Italia, a Milano, il 26 giugno. Accanto a Martina Stoessel ci sono Jorge Blanco (Leon nel serial), Diego Dominguez, new entry della seconda stagione, Lodovica Comello, l'italiana Francesca, miglior amica di Violetta, Ruggero Pasquarelli, Federico nel cast. In rappresentanza della produzione Cristiana Nobili, Director Original Production Disney Channels EMEA.
Noi abbiamo individuato i cinque motivi che hanno trasformato Violetta in un caso televisivo. E ve li proponiamo.
1) Violetta incarna il perfetto modello adolescenziale femminile. In lei si concentrano tutti i sentimenti, le emozioni, i contrasti, le ansie e le speranze che vivono nelle coetanee. Violetta è una persona "reale" nella quale, proprio per questi motivi, è facile identificarsi, fin quasi a considerarla una sorta di gemella virtuale che vive nella fiction ma che potrebbe materializzarsi nella vita quotidiana da un momento all'altro. La protagonista scopre i palpiti del primo amore e la vera amicizia, affronta le dinamiche personali e scolastiche con gli stessi comportamenti di una adolescente comune.
2) Violetta è l'esatta rappresentazione delle ambizioni dei suoi coetanei che spesso non riescono a valorizzare le proprie potenzialità artistiche perché impossibilitati a farsi conoscere e apprezzare. La teenager della serie, invece, aiutata da un'insegnante che ripone molta fiducia nelle sue capacità, entra a far parte della prestigiosa accademia Studio 21 che richiama, nell'immaginario delle adolescenti, la scuola di Amici. La realizzazione dei sogni artistici di Violetta potrebbe apparire la parte fantasy del serial, ma la quotidianità televisiva mostra invece che è ancora possibile uscire dall'anonimato grazie al piccolo schermo e ai talent show.
3) Altro fondamentale ingrediente di successo è proprio il talent show. Il meccanismo alla base di questo genere tanto in voga in tv è perfettamente riprodotto nella serie. Violetta, che riesce in breve tempo a diventare la rock star della scuola, è l'Emma Marrone, l'Alessandra Amoroso o il Marco Mengoni della realtà. La teenager si muove in un mix perfetto di musica, canzoni, studio, prove e debutti, in un universo parallelo a quello di Amici o The Voice o X Factor. La fantasia che richiama la realtà è un appeal molto forte per le ragazzine "talent show addict" che ritrovano nell'umanità di Violetta molti aspetti di loro stesse.
4) Violetta è una fiction sana che trasmette valori positivi di cui si sente il bisogno. La protagonista è una ragazza con una famiglia "normale". La madre è scomparsa in un incidente, il padre si prende cura di lei e cerca di indirizzarla per il meglio verso il futuro. Niente lotte in famiglia, odi, rancori o inimicizie al veleno tra compagni di scuola. I sentimenti che animano la fiction sono sereni e propositivi, finalizzati al bene. Non ci sono litigi o tentativi di mettere i compagni in cattiva luce come accade invece in molti risvolti dei talent show reali.
5) Violetta affascina perché è perfetto esempio di comunicazione tra teen ager. Tutto quanto accade nella realtà, ovvero la condivisione sui social network di sentimenti e emozioni, di riflessioni personali ma anche di filmati e brani dei cantanti preferiti, è rappresentato nella serie con la medesima intensità. Ne scaturisce un quadro della realtà giovanile meno allarmante di quello proposto dalla cronaca quotidiana: gli adolescenti parlano tra di loro, si scambiano emozioni e sensazioni perché sono alla ricerca di un punto di riferimento positivo. I ragazzi che amano Violetta sono la rappresentazione di una generazione che vuol crescere in maniera sana.
Infine, Massimo Liofredi fa notare che c'è un altro ingrediente extra che gioca a favore del gradimento di pubblico: l'alta qualità con cui è realizzata la serie. "Niente è stato lasciato al caso, tutto è inserito in un contesto ambientale di grande impatto, la sceneggiatura è frutto di uno studio accurato e puntiglioso, le immagini hanno la suggestione dei primi amori e trasmettono fiducia in un futuro migliore", conclude Liofredi.