Asia Argento
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Televisione

Asia Argento e le molestie al minorenne: 5 cose da sapere

Secondo il NY Times, l'attrice avrebbe risarcito Jimmy Bennett per averlo aggredito sessualmente. Ecco la replica di lei e le parole dell'accusatore

Da capofila delle donne in rivolta molestate da Harvey Weinstein a presunta molestatrice. Asia Argento avrebbe aggredito sessualmente un minorenne suo protetto, secondo le rivelazioni del New York Times. Lei nega. Ma Jimmy Bennett, l'accusatore, rompe il silenzio.
Appena all'inizio del cammino, è quindi finita l'avventura dell'attrice come giurata a X Factor 12.

Ecco cos'è successo.

1) Le rivelazioni del NY Times e gli sms di Asia

Poche certezze e tante incognite. Stando a un articolo del New York Times del 19 agosto, Jimmy Bennett, oggi 22enne, avrebbe accusato Asia Argento di averlo aggredito sessualmente in una camera dell'albergo Ritz Carlton di Marina del Rey in California, nel maggio 2013, quando aveva appena compiuto 17 anni (mentre lei ne aveva 37). Il quotidiano statunitense cita documenti legali ricevuti da una terza parte non identificata.

L'attrice avrebbe risarcito con 380 mila dollari il giovane attore per fermare l'azione legale da 3,5 milioni, per danni emotivi e finanziari. A differenza di quasi tutti gli altri stati americani, in California l'età del consenso è di 18 anni.

Non è stata presentata alcuna denuncia per l'episodio e ancora non esiste un'indagine aperta, ma le autorità hanno detto che indagheranno. 

Presunti sms scambiati da Asia con un amico, diffusi da TMZ, rivelano che l'attrice pensava che Bennett fosse infatuato di lei: "Ero la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni". E poi avrebbe definito Jimmy "un ragazzo arrapato che le è saltato addosso". Alla richiesta se fosse stato stupro, Argento avrebbe risposto: "Ho fatto sesso con lui ed era strano. Ma non sapevo che fosse minorenne fino alla lettera del ricatto". Quando l'interlocutore degli sms chiede ad Asia perché non avesse denunciato l'episodio, lei risponderebbe che ha sempre avuto pena di "questo povero ex attore bambino fallito, una vittima della macchina di Hollywood e dei genitori". 

Rain DoveLa modella androgina Rain Dove alla London Fashion Week, 23 febbraio 2016.JUSTIN TALLIS/AFP/Getty Images

Sarebbe stata Rain Dove, la compagna dell'attrice Rose McGowan, la misteriosa fonte degli sms che ha "tradito" Asia. "L'ho fatto e lo rifarei", afferma Rain, modella 28nne "no gender" abituata a sfilare sia in abiti maschili che femminili. E rivela, in una serie di messaggi su Twitter, di esser andata alla polizia perché con quei messaggi Asia avrebbe confermato di aver fatto sesso con Bennett e di aver commesso un reato. 

McGowan è stata al fianco di Asia nelle denunce contro Weinstein, ma ne ha preso le distanze. Rose McGowan manda a dire all'ex amica di "diventare la persona che avrebbe voluto fosse Harvey Weinstein". "Fai la cosa giusta, sii onesta", afferma il 27 agosto l'attrice americana, che precisa anche di "non essere affiliata o complice" nell'"incidente" di cui Asia è stata accusata.

Asia Argento e Rose McGowanAsia Argento e Rose McGowan, entrambe accusatrici di Harvey Weinstein, in una marcia "Non Una Di Meno" (Me too) a Roma, 8 marzo 2018.ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

2) La replica scioccata di Asia Argento

Asia Argento però non ci sta e dice che è tutto falso: "Nego e respingo il contenuto dell'articolo pubblicato dal New York Times che sta circolando nei media internazionali. Sono profondamente scioccata e colpita leggendo notizie che sono assolutamente false. Non ho mai avuto alcuna relazione sessuale con Bennett". Così l'attrice in una nota del 21 agosto nella quale parla esplicitamente di "una persecuzione". "Non ho altra scelta che oppormi a tutte le falsità e proteggermi in ogni modo".

L'attrice però confermerebbe che Bennett fu pagato. Fu lo star-chef Anthony Bourdain, compagno di Asia fino al suicidio in Francia lo scorso giugno, a spingere per compensare il giovane perché smettesse di infastidirla. Con 380 mila dollari, appunto.

"Non è l'ammissione di niente, nessun tentativo di comprare il silenzio, semplicemente un'offerta per aiutare un'anima torturata che cerca disperatamente di spillarti denaro", avrebbe scritto Bourdain a Asia in un sms ottenuto dal sito di gossip TMZ. Lei avrebbe resistito: "Non comprerò il suo silenzio per qualcosa che non è vero anche perché sono in bolletta". Ma poi, sempre secondo TMZ, in un altro sms avrebbe scritto: "Ero gelata, lui era sopra di me. Poi mi ha detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni".

Così continua la versione di Asia, che in molti punti coincide con quella del NY Times che aveva dettagliato le cattive acque economiche di Bennet: "Quello che mi ha legata a Bennett per alcuni anni è stato un sentimento di amicizia, terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Weinstein, lui (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei genitori con richieste milionarie), mi rivolse a sorpresa una esorbitante richiesta. Sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito come uomo ricco e che aveva la reputazione da proteggere in quanto amato dal pubblico".

Bourdain aiutò Asia, impegnata nella "battaglia" #MeToo, a gestire la vicenda, aveva scritto il Times. Nella nota diffusa da Asia Argento si legge: "Anthony insistette che la questione venisse gestita in privato e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett a condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita".


Jimmy Bennett ai Movieguide Awards, Universal City, 15 febbraio 2013.Albert L. Ortega/Getty Images

3) Chi è Jimmy Bennett e cosa dice

Attore e cantante classe 1996, Jimmy Bennet ha un discreto curriculum alle spalle. Ancora bimbetto ha partecipato a numerosi spot pubblicitari. A 8 anni ha lavorato accanto ad Asia Argento, attrice e regista di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004). Asia interpretava sua madre, una mamma inaffidabile e violenta, prostituta che costringe il figlio a vestirsi da bambina per adescare clienti. 

Ha quindi partecipato a Hostage (2005) con Bruce Willis, a Firewall - Accesso negato (2006) con Harrison Ford, è stato il piccolo James T. Kirk in Star Trek (2009) di J.J. Abrams. In tv è stato tra i protagonisti della serie No Ordinary Family.

A spingere Bennett a minacciare causa contro Asia Argento, passati anni dall'incontro del 2013, sarebbero state le accuse di molestie e stupri rivolte in ottobre da Asia e da altre donne al boss di Miramax Harvey Weinstein. "Vederla presentarsi come vittima è stato troppo. Ha fatto tornare a galla memorie ed emozioni dell'aggressione subita", aveva scritto l'avvocato del giovane, Gordon Sattro, nei documenti esaminati dal Times

"Grazie all'esperienza sul set era nato un rapporto materno", si legge nei documenti degli avvocati. I contatti erano stati senza storia fino al maggio 2013: una volta in hotel Asia avrebbe fatto bere il ragazzo, l'avrebbe spogliato, avrebbe fatto sesso orale su di lui e quindi un rapporto sessuale completo. Avrebbe poi chiesto a Jimmy di fare una serie di foto, alcune delle quali sono incluse nella minaccia di causa. Solo tornando a casa il ragazzo si sarebbe sentito "confuso, mortificato e disgustato"

Dopo la replica di Asia, finalmente anche Bennett parla. E il 22 agosto rompe il silenzio: "Ero minore al tempo degli eventi", ha detto al New York Times, spiegando che "un pregiudizio nella società" contro un uomo che si fosse trovato nella sua situazione lo ha indotto a tacere: "Non ero pronto ad affrontare le conseguenze se la mia storia fosse diventata pubblica". Confermando che il suo trauma "è tornato in superficie nel momento in cui lei è diventata una vittima" raccontando lo stupro subito da Harvey Weinstein, Jimmy ha reso omaggio ai "molti uomini e donne di coraggio che hanno raccontato le loro esperienze". Aggiungendo: "Inizialmente non ho parlato della mia storia preferendo gestirla in privato con la persona che mi aveva fatto un torto".

4) Le parole dell'avvocato di Weinstein

Da paladina del #MeToo e accusatrice numero uno di Harvey Weinstein, ora Asia Argento finisce dall'altra parte della barricata. Da vittima a carnefice.

Tant'è che il 21 agosto arriva pronto il commento del legale di Weinstein, Ben Brafman: "Questo sviluppo rivela un incredibile livello di ipocrisia da parte di Asia Argento. Ciò che forse è più eclatante è il tempismo, che suggerisce come nello stesso momento in cui l'attrice stava patteggiando per abusi sessuali su un minore, si stava anche mettendo in prima linea fra chi condannava il signor Weinstein, nonostante la loro fosse una relazione sessuale fra due adulti consenzienti".

5) Via da X Factor 12 

Come si vociferava da giorni, la partecipazione di Asia Argento a X Factor 12 in qualità di giudice si è chiusa ancor prima di cominciare. Sky il 5 settembre ha comunicato il talent prende il via il 6 settembre con le puntate delle selezioni iniziali registrate, con Asia presente, ma l'attrice al centro della bufera non ci sarà per i live previsti per metà ottobre. 

Il comunicato diffuso da Sky recita: "Di comune accordo con Asia Argento, Sky Italia e FreemantleMedia Italia hanno deciso di interrompere la collaborazione per tutelare i concorrenti rispetto a una vicenda che è estranea a loro e al programma è che distoglierebbe l'attenzione dal vero fulcro di X Factor, la musica e il talento". 

Il quarto giudice che sostituirà Asia sarà però annunciato solo più avanti.

Le accuse piombate su di lei hanno avuto subito un impatto mediatico fortissimo, con Sky costretta già a intervenire mettendo in discussione il ruolo dell'attrice a X Factor 12
Sui social si chiedeva a gran voce l'estromissione dal talent, di cui erano già state registrate le Audizioni.

Ecco la prima nota dei produttori del programma: "Sky Italia e FremantleMedia Italia hanno letto oggi con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento. Va ribadito che Sky Italia e FremantleMedia non hanno scelto Asia Argento come giudice di X Factor Italia per il suo impegno nella campagna #Metoo né per le sue posizioni personali, bensì – come è sempre avvenuto per i giudici di X Factor Italia – per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo in un programma di questo tipo. Competenze e capacità ampiamente confermate durante le puntate di audizioni,registrate nelle scorse settImane, come possono confermare le migliaia di persone che vi hanno assistito tra il pubblico".

Sky non ha mostrato dubbi: "Vogliamo essere molto chiari: se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque – in pieno accordo con FremantleMedia - non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento".

Chi la sostituirà in corsa? Tra i nomi circolati quello di Malika Ayane; si ipotizza anche il ritorno di Arisa

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Redazione