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Festival di Cannes, l’Italia in concorso solo con Mario Martone

Festival di Cannes, l’Italia in concorso solo con Mario Martone

In corsa per la Palma d’oro “Fuori” di Martone, che racconta la storia di Goliarda Sapienza, interpretata da Valeria Golino. Ci sono due film italiani anche nella sezione Un certain regard

Erano gli anni di Scola, Fellini e Visconti, presenti regolarmente al Festival di Cannes, come ha ricordato il delegato generale della kermesse francese Thierry Frémaux. Nel 2025, invece, il cinema italiano si deve accontentare di un solo film in concorso, Fuori di Mario Martone, che torna in Costa Azzurra dopo essere già stato tra i big nel 2022 con Nostalgia.

Dovrà vedersela, tra i vari, con grandi autori come i fratelli Dardenne e Wes Anderson, aficionados di Cannes, giovani voci del cinema europeo come il norvegese Joachim Trier e la francese Julia Ducournau, già Palma d’oro a Cannes nel 2021 con Titane, con gli americani Richard Linklater e Ari Aster, maestro del nuovo horror.

Ci sono due film italiani anche nel concorso dedicato al nuovo che avanza, Un certain regard. Si tratta di Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e Le città di pianura di Francesco Sossai.

L’apertura del Festival è affidata a Partir un jour est della francese Amélie Bonnin.

I film in concorso al Festival di Cannes 2025

Sono 19 i film che concorrono alla Palma d’oro nell’edizione numero 78 del Festival di Cannes, in programma in Costa Azzurra da 13 al 24 maggio 2025. Spetterà a Juliette Binoche, magnifica presidentessa di giuria, tirare le somme.

«La missione storica del Festival di Cannes, a cui siamo molto legati, è offrire a tutti i cineasti del mondo un asilo, a volte nel senso letterale del termine», ha detto Iris Knobloch, presidente del Festival. E infatti, tra i registi in gara, c’è Jafar Panahi, il regista iraniano più volte messo dietro le sbarre dal regime di Teheran con l’accusa di propaganda contro il governo iraniano.

Ecco tutti i film in concorso.

  • The Phoenician scheme di Wes Anderson
  • Eddington di Ari Aster
  • Jeunes mères di Jean-Pierre e Luc Dardenne
  • Alpha di Julia Ducournau
  • Renoir di Chie Hayakawa
  • The history of sound di Oliver Hermanus
  • La petite dernière di Hafsia Herzi
  • Sirat di Oliver Laxe
  • Nouvelle Vague di Richard Linklater
  • Deux procureurs di Sergei Loznitsa
  • Fuori di Mario Martone
  • O secreto agente (L’agent secret) di Kleber Mendonça Filho
  • Dossier 137 di Dominik Moll
  • Un simple accident di Jafar Panahi
  • The Mastermind di Kelly Reichardt
  • Les aigles de la République di Tarik Saleh
  • Sound of falling di Mascha Schilinski
  • Romería di Carla Simon
  • Sentimental value di Joachim Trier
Festival di Cannes, l’Italia in concorso solo con Mario Martone
Matilda De Angelis, Valeria Golino e Elodie nel film “Fuori” (Foto: Mario Spada)

Fuori di Mario Martone: trama e cast

L’unico film italiano in corsa per la Palma d’oro, Fuori di Mario Martone, racconta la storia di Goliarda Sapienza, scrittrice italiana dalla personalità complessa e poliedrica, celebre per il romanzo pubblicato postumo L’arte della gioia.

La cosa singolare: a interpretarla è Valeria Golino, che da regista ha diretto la mini serie tv L’arte della gioia, tratta proprio dall’omonimo romanzo di Sapienza. Nel cast anche Matilda De Angelis, Elodie, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi, Francesco Gheghi.

Ecco la trama di Fuori, coproduzione Italia-Francia. Nella Roma del 1980, la scrittrice Goliarda Sapienza finisce in carcere per aver rubato dei gioielli, ma l’incontro con alcune giovani detenute si rivela per lei un’esperienza di rinascita.  Uscite di prigione, in una calda estate romana, le donne continuano a frequentarsi e Goliarda stringe un legame profondo con Roberta, delinquente abituale e attivista politica. Un rapporto che nessuno, fuori, può riuscire a comprendere ma grazie al quale Goliarda ritrova la gioia di vivere e la spinta a scrivere.

La fotografia è a cura di Paolo Carnera, il montaggio di Jacopo Quadri, le musiche originali di Valerio Vigliar, la scenografia di Carmine Guarino, i costumi di Loredana Buscemi, il suono in presa diretta di Maricetta Lombardo.

Festival di Cannes, l’Italia in concorso solo con Mario Martone
Immagine del film “Le città di pianura” (Foto: Vivo film / Maze Pictures)

I film italiani a Un certain regard: trama e cast

Ed ecco alcuni dettagli sui due film italiani in concorso nella sezione Un certain regard.

Le città di pianura è l’opera prima di Francesco Sossai, su soggetto e sceneggiatura di Francesco Sossai e Adriano Candiago. 36 anni, nato nelle Dolomiti Bellunesi, Sossai si era fatto notare con il suo cortometraggio Il compleanno di Enrico (2023), presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Cinéastes al Festival di Cannes, entrato nella short list degli European Film Awards e dei César.

Le città di pianura vede nel cast Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, Roberto Citran e Andrea Pennacchi.
Si tratta di un un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza. Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro.

Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, nati nel 1986, sono invece due registi italo-americani. La loro collaborazione è iniziata con il corto documentario Belva Nera e il documentario Il Solengo. Il loro primo lungometraggio di finzione Re Granchio è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2021.

Testa o croce? è un western su Buffalo Bill. Agli inizi del ‘900, il Wild West Show di Buffalo Bill arriva a Roma per vendere agli italiani il mito della frontiera, a colpi di fucili a salve e spettacoli di cowboy. Qui, nella cornice di una gara di doma divenuta leggenda tra cowboys e butteri italiani, Rosa, giovane moglie del signorotto locale, si innamora di Santino, il buttero che vince la sfida. In seguito all’omicidio del marito, Rosa e Santino fuggono insieme, ma la giustizia, come sempre, è venduta al miglior offerente e sulla testa di Santino viene messa una grossa taglia. Con Buffalo Bill sulle loro tracce, Rosa sogna l’America, quella vera, non quella dei manifesti pubblicitari con i bisonti, ma il suo sogno dovrà fare i conti con la realtà. Perché, come in ogni ballata western che si rispetti, il destino lancia la moneta. E spesso, la verità resta sepolta sottoterra.

Nel cast Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi e John C. Reilly,  Peter Lanzani, Mirko Artuso, Gabriele Silli, con la partecipazione di Gianni Garko.

Festival di Cannes, l’Italia in concorso solo con Mario Martone
Immagine del film “Testa o croce?” (Foto: 01 Distribution)

Gli altri film al Festival Cannes 2025

Tra le grandi premiere che ci saranno al Festival di Cannes, non mancherà l’ultimo capitolo dedicato all’agente segreto Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise. Mission: Impossible – The Final Reckoning di Christopher McQuarrie arriverà poi prontamente nei cinema italiani il 22 maggio.

Sarà proiettato fuori concorso anche La venue de l’avenir del francese Cédric Klapisch, con Cécile de France.

Tra le Cannes Première ci sono La ola del cileno Sebastián Lelio, premio Oscar al miglior film in lingua straniera per Una donna fantastica, e Das verschwinden des Josef Mengele (La disparition de Josef Mengele) del russo Kirill Serebrennikov, regista dichiaratamente gay anticonformista, inviso a Mosca.

Sotto la sezione Un certain regard c’è il debutto alla regia di Scarlett Johansson con il film Eleanor the Great con June Squibb e Chiwetel Ejiofor.

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