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Spotify down: ecco cosa è successo e dove ascoltare musica in streaming

Spotify down: ecco cosa è successo e dove ascoltare musica in streaming

Le migliori alternative a Spotify per ascoltare musica in streaming o offline durante il down della piattaforma. Ecco le opzioni più affidabili

Spotify è andato nuovamente in tilt. A soli due giorni di distanza dal precedente blackout, la piattaforma di streaming musicale e podcast più utilizzata al mondo sta registrando nuovi malfunzionamenti che interessano migliaia di utenti in Italia. Le segnalazioni arrivano da numerose città e coinvolgono sia la versione gratuita che quella Premium, su dispositivi mobili e desktop.

I problemi più diffusi riguardano la connessione ai server, che risulta rallentata, il login agli account, la schermata home – spesso vuota o non caricata correttamente – e la riproduzione dei brani. In molti casi, l’esperienza utente risulta completamente bloccata.

Secondo i dati raccolti da Downdetector, sito specializzato nel monitoraggio delle interruzioni di servizi online, le prime anomalie sono state segnalate nel primo pomeriggio, con un rapido picco di segnalazioni concentrate soprattutto sul territorio italiano. Il fenomeno, al momento, sembra infatti circoscritto al nostro Paese.

Sui social, in particolare su X, l’hashtag #SpotifyDown è subito entrato tra le tendenze, con migliaia di utenti che lamentano l’impossibilità di ascoltare musica, accedere al proprio profilo o navigare sulla piattaforma.

Spotify ha rilasciato un primo aggiornamento tramite l’account ufficiale di supporto tecnico: “We’re aware of some issues right now and are checking them out!”. Un messaggio che conferma la consapevolezza del problema da parte dell’azienda, ma che non fornisce ancora dettagli sulle cause del disservizio né sui tempi previsti per il ripristino completo del servizio.

Le alternative a Spotify per continuare ad ascoltare musica

In attesa che Spotify torni pienamente operativo, esistono diverse piattaforme che permettono di ascoltare musica in streaming o offline, sia gratuitamente che con abbonamento. Ecco alcune delle opzioni più valide:

YouTube Music
La piattaforma di Google è una delle alternative più immediate e accessibili. Con la versione gratuita è possibile ascoltare milioni di brani, playlist tematiche e remix, anche se con interruzioni pubblicitarie e la limitazione della riproduzione in background. La versione Premium elimina la pubblicità, consente l’ascolto offline e offre un’esperienza più fluida su mobile e desktop. È ideale per chi già utilizza YouTube regolarmente.

Apple Music
Rivale diretto di Spotify, Apple Music offre un catalogo musicale vastissimo con oltre 100 milioni di brani, radio live, contenuti esclusivi e un’elevata qualità audio, anche in lossless. L’app è ben integrata con i dispositivi Apple, ma è disponibile anche per Android e Windows. Non prevede una versione gratuita, ma è possibile accedere a un periodo di prova gratuito di uno o tre mesi, a seconda delle promozioni in corso.

Amazon Music
Chi è già abbonato a Amazon Prime ha accesso a Amazon Music Prime, una versione base con un’ampia selezione musicale, ideale per l’ascolto casuale. Per un catalogo completo e funzionalità avanzate come l’audio HD e Ultra HD, è disponibile Amazon Music Unlimited, con un abbonamento separato. L’app è intuitiva e ben ottimizzata per tutti i dispositivi, inclusi quelli Alexa.

Deezer
Una piattaforma francese tra le più longeve nel panorama dello streaming musicale. Deezer propone milioni di brani, playlist curate e una sezione podcast. È disponibile in versione gratuita con pubblicità, oppure Premium per chi desidera ascolto senza interruzioni, download offline e audio di qualità superiore. L’interfaccia è semplice e funzionale, e l’algoritmo di raccomandazione musicale è particolarmente apprezzato dagli utenti.

Tidal
Pensata per gli amanti dell’alta fedeltà, Tidal offre una qualità audio superiore rispetto a molte concorrenti, con formati lossless e Hi-Res. Include contenuti esclusivi, interviste, video musicali e concerti live, ed è spesso scelta da chi vuole supportare maggiormente gli artisti, dato che garantisce royalty più elevate. L’esperienza utente è elegante e orientata a un pubblico attento al dettaglio sonoro.

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