L’Eurovision Song Contest 2025 sarà un trionfo dell’Italia, in tutte le sue sfumature. Dalla musica d’autore alla dance, passando per i cliché più noti (e discussi) del Bel Paese, questa edizione porterà un’impronta tricolore più forte che mai. Tra artisti in gara, conduttori e persino polemiche, il festival europeo che si terrà a Basilea dal 13 al 17 maggio avrà un’anima decisamente italiana.
A rappresentare ufficialmente l’Italia sarà Lucio Corsi, con il brano Volevo essere un duro. Il cantautore toscano, secondo classificato a Sanremo 2025, ha preso il posto di Olly, vincitore con Balorda nostalgia, che ha rinunciato alla competizione.

L’Eurovision 2025 si svolgerà in Svizzera, dove lo scorso anno ha trionfato con Nemo e la sua The Code. E sarà proprio qui che Corsi, con il suo stile inconfondibile, proverà a lasciare il segno in una delle competizioni musicali più seguite al mondo.
Non solo la musica: anche la conduzione dell’evento avrà un forte tocco italiano. Michelle Hunziker sarà uno dei volti principali della manifestazione, affiancata dalle presentatrici svizzere Sandra Studer e Hazel Brugger.

Un trio scelto per incarnare i valori di apertura, diversità e multilinguismo che caratterizzano la Svizzera. Per la Hunziker, amatissima sia in Italia che in Germania, questa è una consacrazione ulteriore della sua carriera televisiva.
E poi c’è il caso più curioso di tutti. Gabry Ponte, icona della musica dance italiana, salirà sul palco dell’Eurovision non per rappresentare l’Italia, bensì… San Marino.
La sua canzone Tutta l’Italia ha vinto il San Marino Song Contest, assicurandosi così il pass per la competizione. Un brano ironico che gioca con gli stereotipi italiani e che, involontariamente, sembra omaggiare Toto Cutugno. Ma c’è di più: la canzone è già familiare al pubblico italiano, dato che è stata la sigla del Festival di Sanremo 2025.
La vittoria di Gabry Ponte era nell’aria, e ora l’Italia potrà persino sostenerlo attivamente: essendo tra i Big Five, potrà votare nella prima semifinale, in cui il DJ si esibirà. E chissà, magari davvero “Tutta l’Italia” deciderà di votarlo.
In un’intervista al Corriere della Sera, Gabry Ponte ha spiegato il suo spirito per questa avventura: “Non vado all’Eurovision per vincere. Andremo a divertirci e a fare quello che è giusto per il pezzo.”
E niente compromessi: “Non cambierò il testo per compiacere il pubblico internazionale. Il senso è celebrare l’italianità nel mondo, la musica deve passare questo messaggio. Quest’anno ci sarà tanta Italia all’Eurovision, ed è già una vittoria per tutti.“
Nessuna rivalità con Lucio Corsi, anzi: “Non ci siamo mai incontrati, ma ho molta stima di lui. Ho ascoltato i pezzi di Sanremo e il suo è stato uno di quelli che mi ha colpito di più. È bello che all’Eurovision ci sia un cantautore con una storia come la sua.”
Ma a rendere l’Eurovision ancora più “italiano”, ci ha pensato anche Tommy Cash, il rappresentante dell’Estonia. Il suo brano Espresso Macchiato è diventato un caso mediatico per il modo in cui ritrae l’Italia, tra caffè, spaghetti e… mafia.
Le polemiche non sono mancate: il Codacons ha persino chiesto l’esclusione della canzone, ma il risultato è stato l’opposto. Il brano è tra i più ascoltati in Italia e ha già superato i sei milioni di visualizzazioni su YouTube.

Sui social, gli italiani si sono divisi tra indignazione e ironia: “Ora abbiamo tre canzoni in gara”, ha scritto qualcuno, riferendosi a Lucio Corsi, Gabry Ponte e, indirettamente, Tommy Cash.
Mentre la competizione si avvicina, Lucio Corsi continua a raccogliere entusiasmo online. Viene descritto come “una boccata d’aria fresca”, c’è chi lo paragona a un “David Bowie italiano” e chi lo vede già come possibile vincitore.
Con un artista in gara, un’icona della dance a rappresentare San Marino, una presentatrice italiana e persino una polemica che ruota attorno al nostro Paese, una cosa è certa: all’Eurovision 2025 si parlerà (e canterà) italiano come mai prima d’ora.