Home » Tempo Libero » Televisione » «Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv

«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv

«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv

Il caso che ha acceso un intenso dibattito legale e mediatico negli USA ora torna sotto i riflettori con l’arrivo della serie su Disney+

Cosa succede quando una famiglia apparentemente normale si convince che la bambina appena adottata sia in realtà un’adulta pericolosa? È da questa premessa inquietante che nasce Good American Family, la serie TV che ha già fatto discutere prima ancora di arrivare in Italia su Disney+ dal 9 aprile 2025. Con protagonisti Ellen Pompeo e Mark Duplass, lo show prende ispirazione da una vicenda reale che ha dell’incredibile, tanto da sembrare scritta per un film dell’orrore — e infatti, per molti, ricorda da vicino il film Orphan.

«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv
«Good American Family», la sconvolgente storia vera dietro la serie tv

Una bambina… o una truffatrice adulta?

Nel 2010 Kristine e Michael Barnett, una coppia americana del Midwest con tre figli, decidono di aprire il cuore e la casa a Natalia Grace, una bambina ucraina di 7 anni affetta da una rara forma di nanismo – la displasia spondiloepifisaria congenita (SEDc). Ma quello che inizia come un atto d’amore si trasforma presto in un incubo: la famiglia inizia a sospettare che Natalia non sia affatto una bambina, bensì una donna adulta che mente sulla sua identità — e forse, dicono, con intenzioni mortali.

Kristine giura che Natalia abbia cercato di avvelenarla, di uccidere la famiglia manomettendo l’impianto elettrico, e che nascondesse coltelli nella camera da letto. In un’intervista a Good Morning America, Michael Barnett ha raccontato che un medico avrebbe diagnosticato in Natalia tratti sociopatici, dichiarando che la famiglia era “in pericolo”.

L’abbandono e il mistero dell’età

I Barnett, terrorizzati, arrivano a un gesto estremo: nel 2012 abbandonano Natalia e fuggono in Canada. Ma non prima di ottenere dal tribunale la modifica della data di nascita della ragazza, facendola passare da 7 a 22 anni. Un passaggio chiave, perché da quel momento Natalia non è più considerata una minore. La decisione si rivelerà cruciale nei successivi sviluppi legali.

Natalia, sola e in difficoltà, viene accolta da un’altra coppia, Antwon e Cynthia Mans, che inizialmente la difendono, liquidando le accuse dei Barnett come “deliri”. Ma anche questa nuova famiglia si rivela tutt’altro che accogliente: testimoni raccontano abusi, botte, umiliazioni. Natalia riesce infine a scappare e trova rifugio presso i DePaul, che avevano già tentato di adottarla in passato.

Chi è davvero Natalia Grace

Nel tempo, la vicenda si complica ulteriormente. Numerosi test medici cercano di fare chiarezza sull’età reale di Natalia. Un endocrinologo stima che nel 2010 avesse tra i 9 e gli 11 anni. Un dentista nota 12 denti da latte. Ma è solo nel 2023, con un test del sangue, che arriva la conferma definitiva: Natalia ha 22 anni, il che significa che all’epoca dell’adozione da parte dei Barnett ne aveva solo 8.

I Barnett, oggi divorziati, sono stati indagati per abbandono di minore e cospirazione criminale, ma non sono mai stati condannati: legalmente, al momento dell’abbandono, Natalia era considerata adulta. Intanto i Mans sono finiti sotto accusa per maltrattamenti e tentativi di estorsione.

Dalla cronaca nera alla fiction

Good American Family porta sullo schermo questa vicenda al limite tra realtà e thriller psicologico. Con una narrazione tesa e ambigua, la serie costringe lo spettatore a chiedersi: chi è la vittima e chi è il carnefice? Natalia è stata davvero una minaccia per la sua famiglia adottiva, o è stata la vittima di un gioco crudele orchestrato da adulti irresponsabili? La verità, come spesso accade, sta in una zona grigia.

Oggi Natalia vive una vita finalmente stabile, lontana dai riflettori. Ma la sua incredibile storia — tra misteri, bugie e una società pronta a giudicare — continua a far discutere. E la serie promette di riaccendere il dibattito.

© Riproduzione Riservata